Pesaro

Marco Luchetti nuovo presidente dell’Ordine dei commercialisti di Pesaro e Urbino

Il nuovo presidente: «La categoria è centrale nelle decisioni delle imprese e dei cittadini, pronti a interpretare il cambiamento»

Marco Luchetti, presidente dell'Ordine dei commercialisti di Pesaro

PESARO – Marco Luchetti è il nuovo presidente dell’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Pesaro e Urbino. Fanese, 58 anni, consigliere uscente con delega alla formazione e già revisore del Consiglio nazionale, guiderà l’ente per i prossimi 4 anni. La sua lista di continuità con il consiglio precedente presieduto da Paolo Balestieri, ha incassato 351 voti contro i 167 di quella concorrente che candidava alla carica di numero uno dell’Ordine, il commercialista Maurizio Sallese.
Il Consiglio, oltre che dal Presidente Marco Luchetti, sarà composto da Nicole Magnifico, Silvia Vaselli, Roberto Ricci, Athos Lazzari, Enrico Maria Renier, Alessandra Rubinacci, Giuliano Sibaldi e Angelo Galdenzi, più due componenti della lista perdente; Maurizio Sallese e Andrea Cappellini.

«Ringrazio tutti i colleghi che hanno partecipato a questa tornata elettorale con i votanti che hanno raggiunto oltre l’80% degli iscritti, e questo è un’ulteriore conferma del senso di appartenenza alla professione di dottore commercialista – commenta il neo presidente Luchetti -. Oggi il nostro Paese senza i commercialisti non è pensabile. Siamo una “professione essenziale” come ci ha definito il Governo durante il periodo di lockdown, e nell’attuale periodo ancora molto difficile, lo siamo ancora di più per tutti: cittadini, imprese, pubblica amministrazione, che si rivolgono a noi per capire e decifrare la realtà, le normative, il domani. Siamo sempre rimasti centrali nelle decisioni delle imprese e dei cittadini, interpreti del cambiamento e sempre fra i primi ad adeguarci e innovarci, e tutto questo non ci spaventa. Le cose da fare sono tante, le sfaccettature della nostra professione sono molteplici, e sono vari i settori in cui il commercialista rappresenta il soggetto più accreditato e preparato. Per ripartire il Paese ha bisogno dell’apporto di tutti, noi come commercialisti mettiamo le nostre competenze al servizio della comunità, per lasciarci la crisi alle spalle senza farla ricadere su quelle dei nostri figli».

© riproduzione riservata