Pesaro

Manifestazione biolab Pesaro, Prefettura: «Nessun incidente, situazione delicata con anarchici e antimilitaristi»

Plauso del Prefetto alle forze dell'ordine per la gestione dell'evento che ha portato a Pesaro oltre 6000 persone

Un momento della manifestazione

PESARO – Si è conclusa, senza incidenti, la manifestazione nazionale di protesta contro la realizzazione del Biolaboratorio nel comune di Pesaro che ha visto, nella giornata del 1° maggio, la presenza di circa 6000 partecipanti provenienti da tutta Italia con pullman, treni e mezzi privati.
Un servizio d’ordine e di sicurezza gestito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Emanuela Saveria Greco, al quale hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, l’assessore competente in materia del Comune di Pesaro, la Comandante della Polizia Locale, un rappresentante della Polizia Stradale e della Polizia provinciale. Anche la pianificazione dei servizi disposti dal Questore e all’appropriato impiego dei rinforzi assegnati dal Ministero, stabiliti in sede di Tavolo tecnico, ha permesso che l’ imponente mobilitazione si è conclusa senza criticità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica nonché del regolare traffico veicolare.

Il Prefetto ha sottolineato come «l’opera di paziente mediazione svolta dal Questore e dai suoi collaboratori prima della manifestazione, nonché l’articolata ed efficace costruzione dell’impianto di controllo del territorio cittadino durante lo svolgimento della stessa, attesa la delicata materia di discussione e la presenza di soggetti appartenenti all’area anarchica e antimilitarista, hanno dato ottimi risultati, consentendo ai numerosi manifestanti di protestare in
sicurezza e agli altri cittadini di trascorrere in tranquillità la giornata del 1 Maggio, partecipando alle numerose iniziative organizzate in città. Ringrazio le forze dell’ordine. Determinante è stato, altresì, il servizio reso dalla azienda di trasporto AMI spa che ha messo a disposizione dei manifestanti le navette necessarie a raggiungere il luogo in cui si è tenuto l’evento. Ancora una volta possiamo evidenziare come il coinvolgimento di tutte le componenti del sistema di sicurezza partecipata, nel pieno rispetto delle competenze di ciascuno, ha permesso, da un lato, l’esercizio del diritto di manifestare, garantito dalla nostra Costituzione, dall’altro la partecipazione della cittadinanza, in una adeguata cornice di sicurezza e di clima festoso, agli altri eventi programmati per il 1° maggio».

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