Pesaro

Lupi nel Pesarese, esemplare tra le case. Il testimone: «La natura si sta riprendendo i propri spazi»

Due le segnalazioni recenti: la prima, a Villa San Martino, quartiere di Pesaro dove l’esemplare è stato avvistato in più occasioni mentre passeggiava tra le case. Il secondo tra Fano e Marotta

Uno dei lupi a spasso a Gabicce (foto Fabio Persichella)
Uno dei lupi a spasso a Gabicce (foto Fabio Persichella)

PESARO – Quella che una volta sarebbe stata una sporadica eccezione oggi, un po’ in tutta la regione, ed in particolare nel Pesarese, è divenuta normalità: l’avvistamento di lupi, anche a ridosso di abitazioni non è certo una novità. Nonostante questa “abitudine”, gli incontri ravvicinati continuano ad innescare curiosità ed attenzione.

Le ultime due segnalazioni riguardano Pesaro e Fano: la prima, risale a prima di Pasqua a Villa San Martino, quartiere di Pesaro dove l’esemplare è stato avvistato in più occasioni mentre passeggiava tra le case. Il secondo tra Fano e Marotta, in una zona di campagna dove alcuni abitanti della zona hanno immortalato due esemplari, spaventati da qualche rumore, mentre scappavano in un campo coltivato.

A raccontarci l’incontro è il diretto interessato, appassionato di caccia, ci tiene a specificarlo, che ha voluto spezzare una lancia a favore dei lupi e della campagna mediatica che rischia di nuocere a questa specie: «Ci tengo a dire che, nonostante la loro fama, non sono affatto animali pericolosi per l’uomo: temo molto di più di imbattermi in un cane randagio o scappato di casa che in un lupo… quelli sì che sono abituati alla presenza umana… poi, altro luogo comune è quello che riguarda i numeri: questi animali percorrono svariati km al giorno: in pratica quando vengono avvistati nell’arco di qualche giorno in più comuni, è facile che si tratti del medesimo gruppo…e comunque bisogna entrare nell’ottica che la natura si sta riprendendo i suoi spazi…siamo noi che li abbiamo invasi e che abbiamo alterato gli equilibri ad esempio immettendo specie non locali che si sono riprodotte in maniera smodata. Capisco la preoccupazione degli allevatori: anche a me sono spariti diversi animali da cortile…anche se non è detto che si tratti di lupi, sia chiaro…però sta all’uomo, magari con il sostegno delle istituzioni, prendere le contro misure: reti alte e interrate, meglio se chiuse anche sopra e cani da pastore, i cari, vecchi maremmani abruzzesi…».

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