Pesaro

Pesaro: l’ultimo saluto ad Alex Eusepi, il feretro scortato dai vigili del fuoco. «Eri un terremoto rivoluzionario»

Cordoglio e tanti messaggi per il vigile del fuoco di 38 anni morto in un incidente con lo scooter in piazzale Primo Maggio. «Alex ci ha lasciato un messaggio: siate altruisti, partecipi, sempre felici e disponibili»

PESARO – L’ultimo saluto a Alex Eusepi, il vigile del fuoco di 38 anni, morto in un incidente con lo scooter in piazzale Primo Maggio. Sabato pomeriggio il funerale in piazza Solindo Lombardini, la piccola piazza rossa di Villa Fastiggi, davanti al Circolo Arci, luogo frequentato da Alex, esponente Pd e consigliere di Quartiere. Il feretro è arrivato sul camion dei Vigili del Fuoco, i pompieri erano più di 300, provenienti da tutta la provincia. Una messa celebrata all’aperto sotto uno striscione con la scritta, gialla su fondo rosso, “Alex è invincibile. Vive e lotta insieme a noi“.

Il fratello Andrea ha detto: «Oltre che come famiglia abbiamo subito una enorme perdita come comunità, ma non è vana. Alex ci ha lanciato un ultimo messaggio: a fare del bene ricevi sempre del bene. Oggi questa piazza ne è la prova: siate altruisti, disponibili, partecipi, sempre felici e circondate chi sta al vostro fianco di gioia e spensieratezza. Quello che possiamo fare ora è non dimenticare il suo insegnamento e condividere il suo spirito».

Durante la cerimonia il saluto del comandante dei Vigili del Fuoco di Pesaro, Leonardo Rampino. Poi il presidente di Quartiere, Andrea Salvatori, che ha ricordato Alex come «un terremoto rivoluzionario: ha trascinato tutti con la sua voglia di mettersi in gioco, di sposare una causa. Rivoluzione era la parola che usava sempre, in lui ardeva il fuoco di chi ha la forza per cambiarlo davvero questo mondo e sarà un punto di riferimento anche per il nostro futuro».

Poi Marco Roscetti, presidente di Periferica, associazione culturale a cui Alex partecipava: «Tu oggi, in questa piazza, hai realizzato il vero compromesso storico, quello buono, quello giusto: hai unito tutto il mondo democratico, quello umano e quello civile, tutto dalla stessa parte».

Il vicesindaco Daniele Vimini lo ha ricordato così: «Ciao Alex, oggi eravamo in tantissimi e di ogni specie a salutarti. Noi siamo rimasti a guardarti, ma il punto lo ha colto Andrea: tu la Rivoluzione l’hai fatta davvero. E l’hai vinta».

Il sindaco Matteo Ricci lo ricorda così: «Un compagno instancabile, un amico presente e costante. Una persona vera, un pilastro per il suo quartiere e per la città. L’unico modo per provare ad accettare il fatto che Alex non ci sia più è pensare che sia partito per una missione. Come ha fatto tante volte con la divisa dei Vigili del Fuoco, esperienza che ha vissuto pienamente facendone uno stile di vita. Alex era sorrisi, presenza, costanza, rivoluzione. Un ragazzo spinto dalla voglia di fare: dall’attività di scout, al quartiere, all’associazione Periferica, al partito. Noi a partire da oggi dobbiamo lavorare per portare avanti il suo esempio e far vivere il suo ricordo, ritrovando quel sorriso che ora sembra impossibile cercare. Vicini al dolore della famiglia, siamo grati per aver avuto la possibilità di percorrere un pezzo di strada al tuo fianco».

Il feretro è uscito dalla piazza sulle note di Bella Ciao.

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