Pesaro

Pesaro, lettera di minaccia con la figura di pistola e bossoli al sindaco Ricci. «Non mi farò intimidire»

Il primo cittadino ha già avvertito le forze dell'ordine a cui consegnerà la lettera per cercare eventuali tracce dei responsabili. «L'odio cammina con la stupidità». Tanti i messaggi di solidarietà, anche da parte delle opposizioni

PESARO – Una lettera con la minaccia «sappiamo dove abiti», raffigurante una pistola con bossoli, è stata recapitata al sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che sulla sua pagina Facebook denuncia il fatto, pubblicandone il contenuto.

«Oggi ho ricevuto questa lettera a casa. Credo sia uno dei segnali del pericoloso clima d’odio politico che questa fase sta generando», spiega il sindaco del Pd. «Non so se ridere o preoccuparmi, anche perché l’odio cammina spesso insieme alla stupidità. Il sindaco è abituato a stare in prima linea e a servizio del cittadino e non mi farò certo intimidire da codardi che minacciano, tanto meno da quelli che utilizzano modalità hollywoodiane. Forse durante la quarantena hanno esagerato con i thriller. Ho già ovviamente avvertito le forze dell’ordine affinché possano trovare questi malviventi di bassa lega che vivono d’invidia e rancore, e che passano il tempo a cercare di spaventare le famiglie, fregandosene dei figli. Vergognatevi!», conclude Ricci.

Il sindaco ha denunciato il fatto alla Questura, dove porterà la lettera affinché si possano trovare elementi utili all’identificazione del responsabile.

Tantissimi i messaggi di solidarietà, a partire dai consiglieri di centrodestra pesaresi. I gruppi consiliari di Lega, Prima c’è Pesaro-Fratelli d’Italia e Forza Italia dicono: «Esprimiamo la nostra piena solidarietà al sindaco Matte Ricci per l’increscioso gesto intimidatorio di cui è stato vittima con una lettera di minacce. La democrazia è fatta di dialogo, di confronto e di scontro (anche aspro), ma svolto sempre a volto scoperto e con gli strumenti consentiti. Chiunque utilizzi l’anonimato, la minaccia e la violenza come strumento per manifestare il proprio pensiero merita solamente di essere condannato senza se e senza ma. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano scovare l’autore di questo atto deprecabile e vigliacco».

Sulla pagina Facebook del sindaco, in tantissimi hanno espresso la loro vicinanza. «Piena solidarietà al sindaco. L’intimidazione anonima, che sia frutto di odio codardo o semplicemente idiota, è un modo ripugnante di agire». E ancora «vigliacchi» , «gesto gravissimo».

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