Pesaro

Lega Fano a gamba tesa sulla Tari: «Dopo la tregua elettorale il Comune torna a colpire le imprese»

Gli imprenditori sarebbero chiamati a pagare su immobili venduti in precedenza dove il comune finirebbe per incassare due volte la stessa somma

TARI
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FANO – Passata la tregua delle elezioni regionali, tornano in auge le tasse. Decine di imprenditori si sarebbero visti recapitare negli ultimi giorni cartelle esattoriali relative alla TARI degli anni passati che, secondo l’amministrazione, non sarebbe stata versata in modo idoneo. Una richiesta che si è tramutata nella classica goccia che fa traboccare il vaso ed ha innescato l’ira del comparto imprenditoriale.

Un malcontento che è stato subito recepito e cavalcato dagli esponenti locali della Lega: «Dopo la tregua elettorale il Comune di Fano torna a colpire il mondo delle imprese, non bastavano i continui assalti ai commercianti del centro storico continuamente vessati o ostacolati, ora è il turno di artigianato ed industria della periferia, decine di imprenditori si sono visti recapitare cartelle esattoriali relative alla TARI degli anni passati (in prevalenza del 2015) che secondo il Comune non sarebbe stata versata in maniera corretta rispetto alle reali superfici di proprietà.»

A far saltare la mosca al naso il fatto che, a dire degli imprenditori, in diversi casi la richiesta non sarebbe del tutto legittima: «Gli imprenditori sono chiamati a pagare su immobili venduti in precedenza dove il comune finirebbe per incassare due volte la stessa somma. – e rincarano la dose i componenti del Carroccio – Invece di proteggere chi tra mille difficoltà continua a fare impresa nel nostro territorio, si finisce per considerarlo un bancomat, nella mal celata convinzione che chi riceve le cartelle paghi, senza pensare che così si costringono le imprese a perdere tempo e denaro in consulenze per dimostrare la propria correttezza».

Infine un appello a porre rimedio a questa lanosa questione: «La Lega Fano chiede l’immediato intervento del Sindaco affinché provveda alle necessarie e puntuali verifiche tramite gli uffici comunali e alla conseguente cancellazione delle cartelle errate; a tal proposito verrà anche presentata una interrogazione urgente in consiglio comunale».