Pesaro

Sul laboratorio di biosicurezza di Pesaro interviene Burioni: «Nessun pericolo, fidatevi della scienza»

Il noto virologo esprime il suo punto di vista. «Irresponsabile alimentare il fuoco della paura. Io lavoro accanto a un laboratorio come questo»

Burioni

PESARO – Laboratorio di Biosicurezza alla Torraccia, sul caso interviene anche il virologo Roberto Burioni, pesarese d’origine. Un caso diventato politico, ma che è iniziato con la preoccupazione dei residenti e del comitato per quanto scritto nella delibera: «Potrà eseguire esperimenti su animali (in vivo) o su cellule (in vitro) e manipolare virus». Cosa smentita dal direttore dell’Istituto Zooprofilattico in commissione consigliare.

«Ho notato una polemica che ho trovato veramente surreale, molto significativa dei tempi che stiamo vivendo. In un luogo nei pressi di Pesaro si vuole costruire un laboratorio che dovrà essere usato dall’Istituto Zooprofilattico per studiare i virus animali – spiega Burioni – In tempi normali una simile iniziativa sarebbe stata salutata con grande entusiasmo. A parte l’onore di ospitare un centro di ricerca scientifica, ci sono ricadute pratiche molto positive: posti di lavoro, studenti e ricercatori che gravitano intorno al laboratorio, la possibilità di vedere eseguiti tempestivamente esami complicati che possono avere una importanza pratica sia sulla salute, sia – parlando di animali – sull’economia».

Per Burioni invece «in questo sfortunato mondo che viviamo, l’atteggiamento di molti è diverso: come si legge la parola virus si viene presi dal panico, qualcuno soffia sul fuoco della paura che è facile (e irresponsabile) alimentare e che è difficile spegnere. Il paradosso è che tutto questo arriva proprio nel momento in cui riprendiamo la nostra vita normale grazie a laboratori come questo che sono riusciti a isolare a tempo di record il virus che causa il COVID e grazie alla scienza, quella di cui si diffida e di cui si ha paura, che utilizzando questi dati ha messo a punto a tempo di record vaccini sicuri ed efficaci. Qualcuno pensa che avere un laboratorio di alta sicurezza, chiamato BSL-3, porti a grandi pericoli ma non è così».

Il corridoio del San Raffaele

Il medico sottolinea: «Per tranquillizzare chi ha paura ho fatto una foto davanti alla porta del mio studio all’Università San Raffaele, dove passo le mie giornate da quasi 20 anni. La porta che vedete in fondo è un laboratorio BSL-3, si trova a circa 10 metri da me e mai mi è passato per la mente di avere la minima paura. Non abbiatene neanche voi, fidatevi della scienza, perché è l’unica cosa che, se siete veramente nei guai, vi salva la vita. La superstizione e la paura non servirebbero a niente».

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