Pesaro

Insulti al sindaco di Pesaro, condannato anche il secondo odiatore social. Ricci: «Li daremo a chi ha bisogno»

Il 51enne aveva scritto commenti come "sindacontagio" riferito alla pandemia. I soldi andranno alle famiglie in difficoltà con l’affitto di casa

Il tribunale di Pesaro

PESARO – Ingiurie al sindaco, condannato l’hater. Il tribunale di Pesaro ha condannato ad una multa di 1.000 euro e al pagamento delle spese processuali, oltre a 7.500 euro di risarcimento al Comune di Pesaro, che si era costituito parte civile, il 51enne pesarese accusato di diffamazione per una serie di frasi su Facebook contro il sindaco Matteo Ricci. I fatti risalgono ad aprile 2020, il periodo più duro della pandemia. In questa fase il 51enne aveva commentato sul sindaco: «Vergogna pesarese, questo è il peggiore di tutti, un pagliaccio». I toni accesi soprattutto sul tema della pandemia. Sotto alla foto di mascherine il commento: «Io sono il sindacontagio, “dentro” Ricci per epidemia colposa».

È soddisfatto il sindaco Matteo Ricci per la condanna del secondo odiatore social. «Da anni l’Amministrazione porta avanti la battaglia contro l’odio, con iniziative educative nelle scuole e in città – commenta –. Anche in questo caso, i 7.500 euro di risarcimento verranno destinati a coloro che ne hanno più bisogno. La scorsa volta avevamo scelto di metterli a disposizione delle persone con disabilità, la proposta che farò ora alla Giunta è di devolvere le risorse per aiutare le famiglie pesaresi in difficoltà nel pagamento dell’affitto di casa», ha concluso.  

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