Pesaro

Pesaro, installati due nuovi polverometri per misurare l’inquinamento

I due apparecchi sono in via Nitti e al Parco Miralfiore. Morotti: «I filtri ci indicheranno le polveri e i composti trattenuti. In corso le prime analisi»

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

PESARO – Analizzatori di polveri sottili e inquinamento, installati due nuovi polverometri.

L’assessore all’ambiente Heidi Morotti ha parlato delle “Nuove centraline di rilevamento inquinamento e polveri sottili PM10” in risposta a una interrogazione presentata dal consigliere Emanuele Gambini. L’assessore all’Ambiente ha spiegato che il lavoro svolto si è prima incentrato sul «tipo di polveri presenti sul nostro territorio. Arpam ha installato due polverometri di fondo urbano per la speciazione delle polveri, strumenti che non funzionano in continuo come le centraline di monitoraggio ma che hanno un filtro che viene periodicamente (almeno ogni 3 mesi) estratto e portato in laboratorio per l’analisi della tipologia di polveri e composti trattenuti. I report sono disponibili dopo almeno 3 campionamenti (non prima di 9-12 mesi) dopo lo studio e valutazione dei tecnici esperti».

I polverometri sono stati installati, dopo un’analisi attenta fatta nel rispetto dei criteri indicati da Arpam, in via Nitti vicino al civico 22/24 e nel Parco Miralfiore, vicino all’anfiteatro. Il primo filtro «è stato portato in laboratorio a inizio dicembre 2020 e sono in corso le analisi. Confermo che la centralina Scarpellini è funzionante e prosegue il suo lavoro di monitoraggio».  

Secondo i dati Arpam gli sforamenti da inizio anno sono stati 30 nella centralina di Fano che misura i valori di traffico e 29 nella centralina di via Scarpellini a Pesaro. Ricordiamo che i superamenti del livello di protezione della salute umana sono quantificati in massimo 35 giorni l’anno sopra i 50 microgrammi/mc.

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