Pesaro

Infortuni sul lavoro, +16% nei primi otto mesi dell’anno a Pesaro Urbino e 8 incidenti mortali

Il prefetto Ricciardi ha fatto visita alla sede Anmil. «Territorio sensibile». Luzi: «Dobbiamo sensibilizzare sulla sicurezza»

Il prefetto Ricciardi con il consiglio Anmil

PESARO – Oltre 2000 denunce di infortuni sul lavoro nei primi mesi dell’anno e soprattutto 8 incidenti mortali in provincia di Pesaro. È il dato fornito da ANMIL (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro). L’associazione ha incontrato il prefetto Tommaso Ricciardi che ha evidenziato. «Nella Provincia di Pesaro e Urbino, al netto dei problemi pandemici collegati al Covid, ho trovato un territorio sensibile e preparato sul tema della sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni».

Il Prefetto, ricevuto dal presidente provinciale e componente del Comitato esecutivo nazionale Anmil Fausto Luzi insieme ai rappresentanti del Consiglio territoriale dell’associazione e alla presenza del funzionario Inail provinciale Gianfranco Cangialosi, ha avuto modo di visitare gli uffici della sede provinciale dove, quotidianamente, vengono erogati al pubblico i servizi di CAF, patronato e svolte le attività di carattere associativo per la sensibilizzazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. «La visita del Prefetto – ha detto Luzi – è un segnale di grande attenzione alle problematiche che ANMIL segue istituzionalmente da ben 80 anni e che riguardano ogni singola persona, lavoratore, famiglia. L’attività è capillare sul territorio grazie anche alla nuova sede di Fano, in viale Cairoli 43, e ai recapiti aperti nei principali centri della provincia. Accanto a questo ANMIL prosegue l’attività di sensibilizzazione attraverso convegni, iniziative e partecipazione nelle scuole».

Per il territorio pesarese il 2022 è stato un anno difficile dal punto di vista degli infortuni sul lavoro: nel periodo gennaio-agosto 2022 (dati Inail su elaborazione ANMIL) si sono registrati 8 infortuni mortali (contro i 2 del 2021) e 2.925 denunce di infortunio (+16,3% rispetto allo stesso periodo del 2022). Peggiore il dato Marche che, in rapporto all’anno scorso, ha visto un aumento del 25% nelle denunce di infortunio. In lieve diminuzione (- 4,1%), invece, il dato sulle malattie professionali (1.168 casi nel periodo gennaio-agosto).

«Negli anni le Istituzioni – e anche ANMIL – hanno fatto molto sui versanti della sensibilizzazione e del contrasto agli infortuni – ha ricordato il Prefetto Ricciardi – ma soprattutto in questa fase storica è necessario insistere sulla formazione e sulla cultura della prevenzione, sia nel tessuto imprenditoriale e sociale che scolastico. Il territorio pesarese – e in generale marchigiano – ha una grande virtù: il tessuto imprenditoriale, oltre che essere sensibile al tema della sicurezza, è anche impermeabile al sistema della criminalità organizzata. E questo rappresenta un ulteriore valore aggiunto per lo sviluppo armonioso della comunità».

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