Pesaro

Imprese Vincenti: l’Azienda Agricola Cau&Spada di Sassocorvaro tra le 10 Pmi eccellenti dell’Agroalimentare

Il programma di Intesa Sanpaolo punta alla crescita e allo sviluppo in ottica di innovazione, sostenibilità e Agritech

Imprese Vincenti

SASSOCORVARO – Un’azienda di Sassocorvaro tra le “Imprese Vincenti” di Intesa Sanpaolo, il programma per la valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza.  

Una delle 10 aziende premiate in tutta Italia è l’Azienda Agricola Cau&Spada con sede a Sassocorvaro Auditore (Pu). Cau&Spada è dedita alla produzione biologica di cereali e foraggio, allevamento di ovini e produzione di latte. Un caseificio agricolo con vendita diretta e distribuzione di formaggi di produzione propria. L’ Azienda oggi si sviluppa nel ciclo di una filiera corta totale. L’impresa controlla infatti tutto il ciclo produttivo: dallo stelo d’erba che bruca l’animale alla vendita finale del prodotto. www.cauespada.it

La Direzione Agribusiness è il centro di eccellenza del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicato all’agricoltura, silvicoltura, allevamento, florovivaismo e agriturismi che punta a cogliere le enormi potenzialità di uno dei settori produttivi più importanti del Paese, grazie anche agli 8 miliardi di euro per le erogazioni a medio e lungo termine previste nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 da destinare alle PMI del settore agro-alimentare con fatturato fino a 350 mln di euro.

Forte di 228 punti operativi su tutto il  territorio nazionale e circa 1.000 professionisti a servizio di oltre 80 mila clienti, la Direzione Agribusiness è a supporto delle imprese agroalimentari anche per l’acceso ai bandi previsti dal PNRR di settore e, grazie all’accordo siglato tra Intesa Sanpaolo e Coldiretti, mette a disposizione un ulteriore plafond di 3 miliardi di euro per il rilancio dell’agricoltura in ottica di innovazione e sostenibilità, temi-chiave anche sul fronte dei servizi all’agritech, dei finanziamenti  s-Loan Agri, del supporto all’internazionalizzazione, fino agli accordi sul pegno rotativo non possessorio ed alla disponibilità di plafond calamità a fronte di eventi atmosferici estremi.

Queste realtà imprenditoriali, nonostante le dimensioni contenute tipiche del nostro tessuto produttivo, hanno una forte vocazione all’export con un fatturato estero che in media rappresenta il 70% del totale. Si tratta di aziende dal profilo innovativo e sostenibile, spesso poco conosciute ma capaci di creare valore aggiunto per il Paese e il mercato del lavoro, che valorizzano le specificità del territorio, altro elemento chiave di questa nuova edizione. A queste imprese verranno forniti gli strumenti per affrontare tutte le fasi di vita del business, favorendo l’investimento nei fattori intangibili (immateriali, R&S, Filiera, Formazione) e nei pilastri dello sviluppo, ovvero internazionalizzazione, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e finanza straordinaria.

Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo: «Abbiamo rafforzato ulteriormente il nostro supporto grazie ad una crescente vicinanza su interventi decisivi per l’agricoltura del futuro come gli investimenti in transizione digitale ed ecologica, oltre che nell’offrire sostegno concreto alle aziende per i fabbisogni legati alla liquidità nei pagamenti e alla continuità produttiva. Un network di nuovo credito a medio e lungo termine testimoniato dagli 8 miliardi di euro messi a disposizione delle piccole e medie imprese dell’agro-alimentare nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025 con in parallelo i 3 miliardi di euro relativi all’accordo siglato con Coldiretti a supporto dell’accesso ai bandi del PNRR».

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