Pesaro

Impianto gas liquefatto, Pesaro No Gnl deposita ricorso straordinario al presidente della Repubblica

Il comitato incontrerà anche il sindaco di Pesaro. «Obiettivo tutelare il territorio contro un impianto rischioso»

PESARO – Il 5 maggio 2025 verrà depositato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) positiva rilasciato dal Ministero dell’Ambiente per il progetto di impianto di liquefazione di gas naturale (GNL) previsto nella zona Tombaccia, a Pesaro.

Il ricorso, redatto con ampia documentazione tecnica, scientifica e normativa, è promosso dagli attivisti del Comitato PESARO: NO GNL e dell’Associazione “Iniziativa per l’Europa e l’Ambiente”, con l’assistenza dell’avvocato ambientalista Andrea Filippini, già noto per numerose azioni legali a tutela del territorio, tra cui quella recente contro la discarica di Riceci. Una relazione del Comitato Etico Scientifico di Europa Verde, presieduto dal prof. Sergio Ulgiati, uno dei massimi esperti di chimica ambientale, è fra gli allegati al ricorso.

Il tema è l’ipotesi impianto liquefazione del gas. Il caso è balzato recentemente alle cronache scatenando reazioni delle associazioni della politica. Non solo l’esposto, ma anche il ricorso al Tar. Infine la denuncia alla commissione europea la segnalazione alla presidenza della repubblica. La commissione europea ha risposto che valuterà la denuncia presentata. Gli attivisti hanno consegnato il dossier anche ai membri della commissione parlamentare ecomafie.

Nella stessa giornata, Lisetta Sperindei e Roberto Malini, in rappresentanza del Comitato, incontreranno presso il Comune di Pesaro il sindaco Andrea Biancani, l’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti e alcuni tecnici comunali, per un confronto costruttivo sull’impianto GNL e sulle criticità sollevate nella Lettera aperta al sindaco consegnata e protocollata il 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra.

«Accogliamo con soddisfazione questa apertura al dialogo da parte del primo cittadino – afferma il Comitato PESARO: NO GNL, – e ci presenteremo con spirito collaborativo, ma anche con fermezza, per evidenziare le numerose incongruenze riscontrate nella procedura autorizzativa del progetto e gli elevati rischi industriali, ambientali e sanitari per la città».

Tra i temi oggetto del ricorso e dell’incontro figurano: la mancanza di simulazioni realistiche di incidente rilevante, l’assenza di dati meteorologici e di dispersione del gas, la vicinanza eccessiva dell’impianto a case e luoghi sensibili, l’emissione di sostanze patogene, la presenza di altre attività a rischio nell’area (effetto domino), nonché il difetto di istruttoria nella valutazione del rischio cumulativo.

Il Comitato si augura che l’incontro con l’Amministrazione comunale possa costituire un punto di svolta verso una maggiore trasparenza, tutela e ascolto dei cittadini.