Pesaro

I cittadini di Fano si dividono sulla App Immuni: tanti i dubbi

Favorevoli e contrari si equivalgono numericamente ma in generale è diffusa una percezione abbastanza dubbiosa sulla sua effettiva validità nel contrasto delle diffusione pandemica di coronavirus

app immuni
app immuni

FANO – I cittadini di Fano divisi sulla possibilità o meno di scaricare la App Immuni. È quanto emerge da un sondaggio lanciato dal Gruppo Facebook “La Fano che ci piace o non ci piace” a cui hanno preso parte quasi 300 utenti. Nonostante la statistica non abbia magari la stessa ufficialità dei dati elaborati da altri enti, restituisce comunque una fotografia di quella che è la percezione di questa applicazione tra gli abitanti della città.

Sono ben 129 coloro che hanno dichiarato ‘No, non la scarico’, 128 quelle che hanno espresso voto favorevole e 30 coloro che dichiarato di essere incerti in quanto ‘hanno seri dubbi sulla funzionalità’.

Scrive un utente che si dichiara favorevole all’utilizzo di questo nuovo applicativo: «Non sarò io a decidere se è utile o meno. Se c’è una piccolissima probabilità che possa servire la scarico. Io faccio parte della soluzione, non del problema». Un altro risponde alla presunta ingerenza sulla privacy «Danno l’autorizzazione al geotagging per ogni singolo gioco che scaricano, hanno paura dell’App immuni, ecco in che mondo viviamo».

Non mancano comunque i detrattori che ne contestano il funzionamento o la validità: «Facessero i test sierologici piuttosto di fare queste app inutili» o ancora «non è affidabile riguardo alle distanze, due soggetti a un metro e mezzo di distanza, i rispettivi telefonini davano ad uno 5 metri, all’altro 3,5 metri».

Immuni è un’applicazione gratuita per smartphone promossa dal Ministero della Salute italiano per aiutare il monitoraggio e il contenimento dell’epidemia di Covid-19 attraverso il tracciamento dei contatti.

L’applicazione è disponibile dal 1° giugno 2020 ed ha iniziato ad essere sperimentata l’8 giugno in 4 regioni tra cui le Marche (le altre sono Abruzzo, Liguria e Puglia), per poi estendersi al resto dell’Italia. Il sistema di funzionamento della App, che è comunque volontario, è stato sviluppato di concerto con il Garante per la protezione dei dati personali, riservando massima attenzione alla privacy degli utenti. Nelle prime 24 ore dalla sua disponibilità la app è stata scaricata 500.000 volte. Vale la pena ricordare che tutti i dati raccolti durante il periodo di attività verranno cancellati non appena non saranno più necessari e comunque non andranno oltre il 31 dicembre 2020.

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