Pesaro

Gruppo Zero Pesaro: «Celletta ancora edificabile, e centro commerciale a Soria»

Dopo il ritiro della variante in Consiglio Comunale ancora polemiche: «Quale sarebbe la svolta green? Nessuno se la beve»

Un nuovo centro commerciale a Soria?

PESARO – Variante della Celletta, il Gruppo Zer0 Go critico per quanto accaduto in Consiglio Comunale. E’ da mesi che se ne parla e il nodo celletta resta tale.

«Ormai non fa più notizia sostenere una cosa per realizzare l’esatto contrario. E’ diventato uno sport nazionale nel quale la nostra squadra locale capitanata dal sindaco Matteo Ricci, primeggia. Ci preme porre una domanda diretta al nostro primo cittadino: Dopo aver trascorso anni a trattare il tema viabilità di Baia Flaminia ed aver “partorito” l’ennesimo parcheggio, Le sembra il sito ideale per “partorire” l’ennesimo centro direzionale-commerciale?».

Si parte dalla seduta del Consiglio Comunale del 04.01.2021 in cui è stata discussa la mozione del M5S volta a chiedere il ritiro della Variante Celletta e quindi limitare il consumo di suolo nel nostro comune.

La variante della Celletta

«Ricordiamo che la Variante avrebbe comportato la realizzazione di un centro direzionale-commerciale, modificando la destinazione urbanistica precedente che venne attribuita esclusivamente per costruire il nuovo bocciodromo. La mozione è stata approvata dalla maggioranza consigliare e dal M5S, accogliendo l’emendamento del Sindaco che di fatto riconferma l’edificabilità della stessa area, pur destinandola alla realizzazione di opere pubbliche. (Le proteste furono tali da far rivedere la decisione ndr). Questa sarebbe una variante green? Il ritiro della Variante, per coerenza con le finalità della mozione, avrebbe dovuto comportare l’eliminazione di qualsivoglia edificabilità di quell’area, preso atto che il bocciodromo lì destinato è stato già realizzato all’interno del Parco XXV Aprile. Se questa Amministrazione comunale avesse rispetto per il suolo, dovrebbe spostare la potenzialità edificatoria su un’altra area già edificata o compromessa, salvaguardando il patrimonio pubblico rappresentato sia dal valore economico dell’area che dalla sua funzione e bellezza naturalistica. Con questa operazione il Sindaco non solo ha riconfermato la sua insensibilità per il suolo e per l’ambiente, ma ha ulteriormente rilanciato questa sua particolare propensione inserendo nello stesso emendamento lo spostamento della destinazione d’uso direzionale-commerciale sull’area attualmente occupata dalla scuola Mascarucci, a Soria. Il risultato finale è quello di vedere l’area Celletta ancora edificabile e la scuola Mascarucci trasformata nell’ennesimo centro commerciale, una destinazione inopportuna».

All’epoca scattò anche una raccolta spontanea di firme contro l’opera.

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