Pesaro

«Green pass alla fiera di San Nicola? Fortemente contrari», parla Confesercenti Pesaro

Gli ambulanti spiegano di essere pro vaccinazione ma temono «che il mondo dell’impresa diventi il pretesto per introdurre un obbligo di vaccinazione»

La fiera di San Nicola

PESARO – Green pass obbligatorio per la Fiera di San Nicola? Non si fa attendere il parere negativo di Anva Confesercenti sul provvedimento imposto dal sindaco del Comune di Pesaro Matteo Ricci e dall’Assessore alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci. É questa l’intenzione del Comune, che non trova il parere positivo degli ambulanti, già sul piede di guerra.

«Siamo favorevoli alla campagna vaccinale e pensiamo che vaccinarsi sia un atto di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri – spiegano il vicedirettore provinciale Confesercenti Alessandro Ligurgo e presidente provinciale Anva Confesercenti Giovanni Rinaldi -. Siamo invece contrari al fatto che, se si deve trovare un sistema per convincere le persone a vaccinarsi, si debbano mettere in prima linea le attività commerciali o, comunque, gli operatori.

In sostanza, non vogliamo che il mondo dell’impresa diventi il pretesto per introdurre un obbligo di vaccinazione che in realtà non c’è. Se ci viene imposto ora il Green Pass per l’ingresso alla fiera di San Nicola, è facile supporre che, domani, verrà imposto per entrare in un supermercato o in un centro commerciale e poi in un ristorante, in un negozio di abbigliamento, in un alimentari. In pratica, agli operatori commerciali sarà richiesto di fare quello che non compete loro, ovvero i garanti della sicurezza di una collettività, con tutto quello che di sbagliato ne consegue, da un punto di vista personale (chi tutela la sicurezza dei commercianti mentre loro tutelano quella della collettività?) e lavorativo (che conseguenze ci saranno da un punto di vista economico per le attività commerciali e saranno accettabili le disparità per quelle che possono svolgere attività all’aperto rispetto a chi non può permetterselo?)».

Le perplessità di Ligurgo e Rinaldi sono tante: «La Fiera di San Nicola è, appunto, all’aperto dove, è risaputo, il rischio di contagio è di gran lunga minore. Se l’obiettivo come dice Ricci, è ripartire con un grande evento in sicurezza – obiettivo legittimo – il sindaco, al limite, imponga durante i giorni di Fiera, l’uso delle mascherine, che comunque all’aperto lo ricordiamo non sarebbe richiesto, ma eviti di imporre il Green Pass»

Altro forte elemento di contrarietà, secondo Confesercenti, è il fatto che il provvedimento è quanto mai tardivo e di difficile applicazione: «Siamo sicuri che gli operatori che non hanno fatto ancora nemmeno una dose di vaccino, potrebbero, anche volendo, mettersi in regola per il pass vaccinale in poco più di un mese? L’imposizione del green pass per il 10 settembre arriva troppo tardi e non possiamo accettare che a qualcuno sia impedito di lavorare. Inoltre, come si effettueranno i controlli in tutti i varchi della Fiera e, in più, come si procederà al controllo dei residenti? Non vorremmo che questa difficoltà di attuare i controlli porti alla fine alla decisione più semplice, che sarebbe quella di annullare la Fiera, cosa da evitare assolutamente.

Se il sindaco Ricci impone il Green Pass per la Fiera di San Nicola – concludono – allora dovrà farlo per tutti gli eventi che si organizzano sul territorio, con il dubbio, anche qui, di come si procederà sui controlli per eventi che non sono delimitati dentro un perimetro ben definito. L’alternativa, sarà annullarli tutti o avere due pesi e due misure, cosa quest’ultima, lo diciamo subito, che non possiamo accettare».