Pesaro

Gabicce Mare sigla l’accordo, e nasce “Il pesce della solidarietà”

Obiettivo del progetto, voluto dal presidente di Slow Food Urbino, Giulio Lonzi, e l'amministrazione comunale di Gabicce Mare, è devolvere ogni giorno pesce appena pescato invenduto a 30 famiglie bisognose

Il pesce della solidarietà

GABICCE MARE- È partita ieri, 14 novembre l’iniziativa “Il pesce della solidarietà”, voluta dal presidente di SlowFood di Urbino, Giulio Lonzi, frutto di un accordo siglato tra i titolari del motopeschereccio “Spunta l’Alba”, marchigiano, e l’amministrazione comunale di Gabicce Mare.

Obiettivo dell’iniziativa è devolvere ogni giorno pesce fresco appena pescato invenduto a 30 famiglie bisognose del comune.

L’invito di Slow Food Urbino è quello di arginare lo spreco alimentare, ed è stato subito accolto con entusiasmo dalla vice Sindaco Marila Girolomoni e dall’assessore Aroldo Tagliabracci che, si sono prodigati a reperire un mezzo per il trasporto e la ripartizione del pescato tra le famiglie nelle case popolari e quelle dislocate sul territorio.

Le alici al mercato

«Lo spreco alimentare è un grave problema globale – spiega Giulio Lonz, gastronomo e fiduciario di Slow Food Urbino -. Comporta inoltre uno spreco di risorse preziose, cosa che riteniamo profondamente sbagliata. In Italia più di 4000 tonnellate di cibo edibile viene buttato quotidianamente nella spazzatura. I dati di questo fenomeno sono allarmanti: secondo la Fao sono 3,9 miliardi le tonnellate di cibo prodotte ogni anno nel mondo. Di queste 1,3 vengono sprecate, ovvero 4 volte la quantità di cibo necessaria a sfamare 795 milioni di persone denutrite nel mondo, quasi l’11% della popolazione mondiale.

Oggi, grazie alla sensibilità di questi pescatori e all’attivismo degli amministratori di Gabicce Mare, stiamo iniziando una filiera solidale arginando il problema»

Erion Shabanaj, titolare dell’imbarcazione Spunta L’Alba della circoscrizione marittima di Pesaro, spiega che «la pesca non è mai uguale, un giorno prendi poco e non c’è guadagno, un giorno prendi tanto, ma come accade a te, così accade anche a tutte le altre flotte di Volanti del territorio. Così spesso avviene la saturazione del mercato e il pesce, per esempio di alici, rimane invenduto».

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