Pesaro

Gabicce, intestatario di 240 auto usate per commettere reati: denunciato 32enne

La polizia locale di Gabicce ha eseguito una lunga indagine su un prestanome rumeno dedito a truffe e falso

GABICCE – Risulta intestatario di 240 auto. Un 32enne di nazionalità rumena, residente a Carpi (MO) è stato denunciato per falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Tutto ebbe inizio a ottobre 2022, quando una pattuglia della Polizia Locale dei Comuni di Gabicce Mare e Gradara impegnata in zona Pievevecchia nel Comune di Gradara, fermò un’autovettura con a bordo tre cittadini serbi che, a seguito di perquisizione, venivano trovati in possesso del “kit del ladro”, consistenti in cacciaviti, piede di porco, guanti e torce.

Le tre persone, di cui una irregolare sul territorio nazionale, erano state denunciate in concorso tra loro per il possesso di oggetti da effrazione con quest’ultimi che venivano sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. L’auto in uso risultava intestata ad un soggetto di nazionalità rumena, classe 1990 e residente a Carpi.

L’uomo da un primo accertamento risultava essere stato proprietario di circa 240 autovetture, alcune delle quali già sottoposte a sequestri finalizzati alla confisca in quanto utilizzati per commettere reati. Il rumeno di fatto, risultava totalmente sconosciuto al fisco nonostante fosse titolare di una partita iva per la commercializzazione di autoveicoli che gli permetteva di accedere ai benefici della c.d. Legge “DINI” del mini-passaggio, con un danno all’erario stimato superiore ai 150.000 euro.

La persona risultava inizialmente irreperibile, già conosciuto alla giustizia italiana in quanto già al centro di un’attività che lo vedeva indagato per delle fittizie residenze tra Ravenna, Faenza e Cesenatico, atte ad ottenere il rilascio di numerose “targhe prova”. Il 9 gennaio, è stato richiesto un blocco anagrafico da inserire nelle banche dati della motorizzazione e del PRA, impedendo all’uomo di acquistare nuove autovettura e cancellando d’ufficio per intestazione fittizia quelle già in suo possesso, impedendone quindi la vendita. La segnalazione di “prestanome” viene estesa anche alla Camera di Commercio ed ufficio SUAP competente, per i successivi provvedimenti a carico della ditta individuale.

Gli agenti al termine degli accertamenti e con non poca fatica, coadiuvati dalla squadra di P.G. della Polizia Locale di Carpi e dai colleghi di Gorizia, hanno rintracciato il trentaduenne ad una fermata dell’autobus proprio a Gorizia, intento a lasciare il paese per espatriare in Slovenia. Dopo l’identificazione, è stato denunciato per i reati di falsità ideologica in atto pubblico commessa dal pubblico ufficiale indotto in errore e truffa aggravata ai danni dello Stato.

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