Pesaro

Fiorenzuola di Focara tra i Borghi più belli d’Italia per la categoria “ospite”

Valutati 72 parametri per la frazione di Pesaro. L’associazione: «Garantirà una vetrina turistica e culturale mondiale verso la Capitale della Cultura»

Il profilo di Fiorenzuola di Focara

FIORENZUOLA – Fiorenzuola di Focara conquista un ulteriore riconoscimento nel panorama nazionale e internazionale delle certificazioni turistiche e culturali italiano: da oggi è “Borgo Ospite” de “I Borghi più belli d’Italia”.  

Il luogo citato da Dante Alighieri è stato inserito nel club che vanta, al momento, 348 Comuni certificati dopo una verifica valutata su 72 parametri, tra cui: possedere un patrimonio storico, artistico e architettonico di qualità che sia armonicamente legato all’ambiente naturale circostante; aver svolto progetti per la valorizzazione del territorio e organizzato eventi originali e di valore.  

«L’associazione – ha aggiunto Fiorello Primi, presidente de “I Borghi più belli d’Italia” – si arricchisce di un nuovo bellissimo borgo marchigiano: Fiorenzuola, è stato ammesso per rappresentare le Marche come “borgo ospite” essendo frazione di un Comune superiore a 15.000 abitanti per i prossimi due anni. Siamo molto soddisfatti: insieme alla città pensiamo di poter fare un ottimo lavoro di valorizzazione e promozione dell’intero territorio in occasione di Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024. Un’importante occasione per Fiorenzuola, per promuovere le proprie bellezze e peculiarità che l’hanno portata ad essere valutata come uno dei Borghi più belli d’Italia, Borgo Ospite per gli anni 2023 e 2024». 

«Fiorenzuola è un luogo straordinario – ha detto il sindaco Matteo Ricci -, un grande patrimonio dall’immenso valore storico e paesaggistico, che vogliamo tutelare, valorizzare e far vivere sempre di più. Con il suo panorama mozzafiato è sicuramente una tra le cartoline più suggestive di tutto il litorale adriatico, un angolo di paradiso che oggi riceve ufficialmente un ulteriore riconoscimento. È un simbolo della Capitale italiana della Cultura 2024, uno dei borghi che più esprime l’essenza della nostra “Natura della Cultura” raccontata nel dossier di candidatura e che guiderà questo magico crescendo rossiniano verso il 2024. Avanti così, questo titolo dimostra che la strada intrapresa è quella giusta». 

«È un grande onore – ha sottolineato Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro – siamo davvero orgogliosi e felici di questo titolo che incorona un “luogo dell’anima” per i pesaresi e per sempre più turisti» e inserito in un’area su cui l’Amministrazione «sta investendo da tempo con azioni volte a valorizzarne l’unicità – ricorda Vimini –. Lo abbiamo fatto, in questi ultimi anni, con la guida “pocket” di Lonely Planet (luglio 2022) dedicata, in particolare, alla Riviera del San Bartolo; realizzando eventi innovativi dallo sguardo “sostenibile” come “WeNature” (pronto a tornare con la 2^ edizione a maggio); potenziando la qualità di fruizione del Parco, come accaduto per il recupero del “Sentiero delle passioni” e piazza Dante Alighieri, con i progetti di tutela ambientale e di sicurezza ideati e concretizzati grazie alla sinergia virtuosa attivata insieme al Quartiere 6 e all’ente Parco San Bartolo. Sinergia che ci ha permesso anche di riportare la sede del Parco e del Quartiere tra le mura di Fiorenzuola, di installare una nuova cartellonistica nel parco e di ridare il giusto prestigio al Museo paleontologico “Lorenzo Sorbini” ospitato nei locali riqualificati del palazzo di piazza Alighieri».

«Felici di poter contribuire al programma e di far parte della “grande festa delle Marche” di Pesaro2024 – ha detto Amato Mercuri, presidente Marche de “I Borghi più belli d’Italia” – con il valore aggiunto che porta il far parte della nostra rete: oltre al prestigio e l’attrattività che esercita (le pagine social, in particolare quella Instagram, sono tra quelle istituzionali con più “follower”), il riconoscimento restituisce un’incredibile consapevolezza del valore del luogo per chi abita i luoghi certificati». «Un titolo non scontato – ricorda Mercuri – e che impegna chi ne viene investito della responsabilità di mantenere la premessa contenuta nel nome del “club”: continuare a tutelare la bellezza e l’autenticità di questi luoghi».  

Info: https://borghipiubelliditalia.it/club/ 

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