Pesaro

Fine vita, l’arcivescovo di Urbino Tani: «Sarebbe necessaria una legge giusta dopo un’attenta riflessione sui risvolti etici»

L'arcivescovo sul caso di Fabio Ridolfi: «Ho telefonato alla mamma, di fronte a situazioni concrete ci deve essere uno spazio di riflessione»

URBINO – Fine vita, il vescovo di Urbino Giovanni Tani è intervenuto sul caso di Fabio Ridolfi, tetraplegico che aveva chiesto la possibilità di morire.

Tramite un comunicato stampa l’Arcidiocesi ha diffuso l’intervista che l’arcivescovo ha rilasciato al quotidiano Avvenire.

Il Vescovo di Urbino, Giovanni Tani

«Si tratta di una situazione umana molto dura e dolorosa. Fabio è stato chiamato ad una prova di vita estremamente difficile. La Chiesa crede che la vita sia un dono di Dio e che nessuno di noi possa prendersi il diritto di togliersi questo dono. Però di fronte alle situazioni concrete ci deve anche essere uno spazio di riflessione, di mistero e di rispetto. Per cui occorre fare un passo indietro e da parte mia, pur ribadendo una precisa visione della vita, ritengo che sia necessaria la preghiera da fare con insistenza, anche perché il Signore, proprio in questi momenti è presente: non è assente, non si ritira ma rimane accanto a chi soffre».

Tani ha chiamato la mamma di Fabio. «La mia è stata una telefonata di vicinanza a mamma Cecilia. Ho sentito una donna molto provata per tutti questi anni di sofferenza. Mi ha detto che suo figlio non è mai stato lasciato solo un momento anche se la vicinanza è stata soltanto nell’ambito familiare perché Fabio non ha voluto accogliere altre persone e anche questo è un segnale di una difficoltà e di una sofferenza. Le ho detto che avrei pregato per questa situazione e avrei affidato Fabio al Signore affinché fosse lui a tenerlo per mano. Da tempo come comunità cristiana ci siamo resi presenti con la famiglia grazie ad alcune persone e laici ma anche attraverso il suo parroco. La famiglia ha chiesto che fosse celebrato il funerale nella chiesa parrocchiale di Fermignano. La raccomandazione e l’invito mio e del parroco è che questo momento non diventi un’occasione per manifestare idee e ideologie che siano diverse da un clima di preghiera per Fabio e di vicinanza ai suoi cari».

Quanto a un intervento dello Stato sul tema del fine vita, il vescovo ha detto: «Sono convinto che sarebbe necessaria una legge giusta che richiede una attenta riflessione sui risvolti etici di una materia così delicata».

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