Pesaro

Alla finalissima di “Una voce per San Marino” sognando l’Eurovision Song Contest. Intervista agli EEF

Il quintetto, composto da musicisti di Mondolfo, San Costanzo, Ancona e Senigallia, nella serata del 25 febbraio si gioca il pass per l'Eurovision Song Contest

Gli EEF

MONDOLFO – Alla finalissima di “Una voce per San Marino” sognando di strappare il pass per l’Eurovision Song Contest. È la storia dei marchigiani EEF, quintetto composto da Mattia Leoni, batterista 28nne di San Costanzo, il bassista Giovanni Golaschi, 30enne di Marotta, il cantante Edoardo Gili, 30 anni di Mondolfo, il chitarrista 28enne Umberto Ferretti di Senigallia e Leonardo Rosselli, 28enne di Ancona che suona il Sax.

La band ha già realizzato un’impresa: quella di qualificarsi tra i 22 artisti in gara nella serata del 25 febbraio durante la finalissima del concorso canoro. Una kermesse prestigiosissima in quanto, in caso di vittoria, permetterebbe di accedere all’Eurovision Song Contest. Non a caso nel 2022 al Festival del Titano partecipò e vinse Achille Lauro che poi rappresentò il minuscolo Stato alla manifestazione internazionale europea assieme ai vincitori di Sanremo 2022 (Blanco e Mamhood).

A raccontarci questa entusiasmante cavalcata che li proietterà stasera sul palco del Festival del Monte Titano (in diretta dalle 21 su San Marino RTV, canale 831 del Digitale terrestre) è stato il batterista Mattia Leoni: «Siamo un gruppo attivo oramai dal 2018, il nome della band è l’acronimo di Eerly Ettringite Formation: facciamo un genere abbastanza particolare che è un misto tra rock, funk, fusione jazz, non proprio commerciale, dove ogni componente porta il proprio contributo e bagaglio di influenze e dove la voce è importante ma non ha un ruolo esclusivo: tutti gli strumenti vengono esaltati».

Una band nata, potremmo dire, alla vecchia maniera: niente talent show ma solo 5 ragazzi, alcuni dei quali amici di infanzia. Una partecipazione la loro, nata quasi per caso; ad iscriverli alla gara, all’insaputa degli altri, è stato il sassofonista: «Visto il nostro genere particolare non pensavamo certo di arrivare dove siamo ed invece abbiamo superato le selezioni a cui hanno partecipato oltre 1000 artisti, siamo approdati alle semifinali con altri 100 concorrenti e lì ci siamo qualificati per la finalissima di sabato 25 febbraio durante la quale divideremo il palco con musicisti del calibro di Roy Paci, gli Eiffel 65 ma anche band provenienti da tutto il mondo».

Il brano con il quale si presenteranno sul palco sognando l’Eurovision Song Contest si intitola “Something for you”: «Siamo molto carichi ed anche un po’ emozionati: nonostante ci sia già capitato di solcare palchi importanti, davanti a platee anche vaste, siamo comunque un po’ emozionati ma ce la metteremo tutta per portare a casa il risultato».

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