Pesaro

Pesaro, via alle Final Eight di Coppa Italia. Ricci: «Lo sport è promozione turistica»

La Coppa a Casa Rossini. Il sindaco, Vimini e Della Dora: «Cultura e Sport suonano insieme nella nostra “città orchestra”»

PESARO – L’evento più atteso. Il Frecciarossa Final Eight 2022 di coppa Italia di Basket è in programma da mercoledì 16 febbraio a domenica 20 con la presenza delle otto squadre che si sono qualificate alla manifestazione organizzata dalla LegaBasket Serie A al termine del girone di andata: A|X Armani Exchange Milano, Banco di Sardegna Sassari, Dolomiti Energia Trentino, Germani Brescia, Allianz Pallacanestro Trieste, Bertram Derthona Tortona, Virtus Segafredo Bologna e Happy Casa Brindisi.

«Sarà una bella cartolina per tutta la città – ha sottolineato il presidente Aspes Luca Pieri – . L’auspicio è quello di poter ripetere lo spettacolo del 2020, un’edizione da record con circa 31.550 presenze totali nei 4 giorni di gara e un picco di 9.706 per la finale. Ringraziamo la Lega Basket che ha scelto, nuovamente, l’Arena di Pesaro». 

Ma Pesaro Città dello Sport incontra anche la Pesaro città della Musica Unesco. «Due elementi che suonano bene insieme nella nostra idea di “città orchestra”», ha commentato il sindaco Matteo Ricci durante la presentazione del trofeo della Frecciarossa Final Eight che sarà esposta a Casa Rossini fino a domenica 20 febbraio.  «La Coppa Italia posizionata a Casa Rossini rappresenta il connubio perfetto tra cultura e sport – così Ricci -. Lo sport è promozione turistica, sociale, e il basket in questo senso svolge un compito fondamentale».

Così come fondamentale è la cultura, che Ricci paragona al «ruolo del play nel gioco di squadra che stiamo portando avanti in vista della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024». La Coppa Italia torna a Pesaro due anni dopo. «La manifestazione del 2020 è stata un grande successo di pubblico, con migliaia di turisti sportivi ospitati in città. Due anni dopo abbiamo voluto provare a ricandidarci per ospitare la manifestazione e ci siamo riusciti. Dispiace non vedere la nostra Carpegna Prosciutto giocarsi il trofeo. Lo scorso anno la squadra della nostra città ha sfiorato la vittoria, sfumata in finale contro Milano. Un’impresa che ha fatto rifiorire la passione per il basket in città».

Il Trofeo della Frecciarossa Final Eight 2022 sarà in mostra a Casa Rossini (via Rossini, 34) da oggi a domenica 20, giorno della finale. «Una delle vetrine più visitate della città – ha commentato il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini, che ha sottolineato il forte legame tra sport e cultura -. Stiamo lavorando per organizzare momenti a Casa Rossini», coinvolgendo anche la celebre poltrona del Barbiere di Siviglia. «Non mancheranno momenti musicali live, con l’Inno d’Italia cantato dal duo pesarese Ladyhalo prima della semifinale e dalla Mezzosoprano Mariangela Marini per la serata conclusiva». 

Orgogliosa l’assessore allo Sport Mila Della Dora: «Quella del 2020 è stata un’edizione record. A causa della pandemia quest’anno ci saranno numeri limitati (capienza al 35% ndr) ma vogliamo che questa grande festa dello sport coinvolga tutta la città. Peccato per la capienza limitata al 35%, siamo fiduciosi sul decreto che potrebbe riportare le capienze al 60% almeno per le partite del weekend (semifinali e finale)». Parallelamente «abbiamo organizzato diversi eventi collaterali, come il contest con il Liceo Marconi per dare la possibilità ai ragazzi di assistere alle partite». Appuntamento da non perdere venerdì 18 febbraio, «quando inaugureremo il playground di Villa San Martino, dedicato a Gianluca Mattioli, l’arbitro pesarese prematuramente scomparso nel novembre 2017». 

Alla presentazione del trofeo erano presenti anche il Prefetto di Pesaro e Urbino S.E. Tommaso Ricciardi e i rappresentanti di LBA, tra cui il responsabile organizzativo dell’evento Marco Aloi, che ha dichiarato: «Ringraziamo per il grande supporto il Comune di Pesaro, Aspes e la Regione Marche, con il presidente Francesco Acquaroli e i consiglieri Micaela Vitri, Andrea Biancani e Nicola Baiocchi». 

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