Pesaro

Fiera del tartufo bianco di Acqualagna: il via il 24 ottobre, tra cooking show, premi, incontri e spettacoli

La otto giorni, che si snoderà tra il 24, 30 e 31 ottobre e il 1°, 6, 7, 13, 14 novembre, è stata illustrata in Regione: «Una kermesse capace di varcare i confini nazionali»

Il tartufo

ANCONA – Prenderà avvio domenica 24 ottobre la 56esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna. La otto giorni, che si snoderà tra il 24, 30 e 31 ottobre e il 1°, 6, 7, 13, 14 novembre, vedrà cooking show, performance gastronomiche, premi, incontri culturali e spettacoli.

L’iniziativa è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il vice presidente e assessore regionale con delega all’Agricoltura Mirco Carloni insieme al sindaco di Acqualagna Luca Lisi.

Il governatore, con delega al Turismo, ha sottolineato il fatto che il pregiato tartufo, vanto di Acqualagna, rappresenta una «eccellenza marchigiana» di livello internazionale che la Giunta regionale intende «spingere per portare la qualità della nostra terra, farla conoscere e caratterizzare un turismo e un’accoglienza in linea con le potenzialità della nostra regione».

La presentazione della festa del Tartufo di Acqualagna

Per Acquaroli la fiera del tartufo di Acqualagna «è uno degli eventi di cui andiamo molto orgogliosi perché racconta una parte del nostro straordinario territorio. Intorno a questo prodotto c’è una storia, una narrazione dove si sviluppa una cultura enogastronomica ed è un patrimonio che noi vogliamo trasmettere, raccontare e promuovere per far sì che si possa affermare un’eccellenza caratteristica della nostra regione e che ci identifica».

L’obiettivo è anche quello di fare da traino non solo per il turismo, ma anche per agricoltura, commercio ed enogastronomia. Insomma per il governatore è un «bigliettino da visita importante per la crescita e l’affermazione sui mercati nazionali e internazionali».

Mirco Carloni, ha parlato di una «kermesse capace di varcare i confini nazionali» ed ha evidenziato che la strategia di promozione adottata dalla Regione per il tartufo «sarà capace di esaltare le singole peculiarità territoriali e nel contempo irrobustire un brand Marche forte e riconoscibile, capace di garantire quel valore aggiunto di cui tutto il sistema del tartufo marchigiano potrà beneficiare».

Il primo cittadino di Acqualagna Luca Lisi ha sottolineato che «dopo due anni drammatici a causa del Covid, torniamo con entusiasmo a condividere questo grande appuntamento. Otto giorni di gusto e passione dedicati al tartufo bianco, attraverso grandi maestri della cucina italiana per un’esperienza altamente innovativa che sa unire sapientemente gastronomia, arte e cultura in una terra che è riuscita a fare del suo prodotto un’eccellenza alimentare internazionale».

Il sindaco ha ricordato poi che il plenilunio di ottobre «influenzerà bene la ricerca del tartufo che potrà crescere e svilupparsi in abbondanza, per arrivare sugli stand e sulle tavole nei giorni di fiera con grandi sorprese sia nella quantità che nel prezzo. La qualità sarà sempre altissima».