Pesaro

Festa della Donna a Fano. Due eventi per celebrare “l’altra metà del cielo”

Alla Mediateca Montanari il convegno “Con l’ago e con il filo, artigiane/artiste della moda nell’Italia del Novecento”. Si proseguirà poi a Fano per l’inaugurazione di “Costellazioni Reciproche”

Festa della Donna a Fano. Due eventi per celebrare l’altra metà del cielo
Festa della Donna a Fano. Due eventi per celebrare l’altra metà del cielo

FANO – L’8 marzo anche la Città della Fortuna celebra la Festa della donna. Due gli appuntamenti organizzati dall’amministrazione fanese per ricordare una giornata che merita un’attenzione particolare.

Si parte alle 17:30 alla Mediateca Montanari con il convegno “Con l’ago e con il filo, artigiane/artiste della moda nell’Italia del Novecento”. Organizzato dall’assessorato alle Pari Opportunità insieme al “Centro italiano Femminile” sede di Fano. Dopo i saluti dell’assessora Sara Cucchiarini e della Presidente del C.I.F provinciale Maria Pia Pandolfi, l’evento verterà sul contributo offerto dalla storyteller Cristina Ortolani.

«Sarà un pomeriggio – chiosano Maria Pia Pandolfi e Loretta Maghelli, rispettivamente presidente provinciale e referente di Fano del C.I.F – dedicato all’artigianato femminile nella moda italiana. Dalle creazioni delle sartine del secondo dopoguerra alle produzioni contemporanee, un’occasione per riflettere su un patrimonio di sapienza e tradizione. Stando alle statistiche, l’Italia è al penultimo posto per occupazione femminile e all’ultimo gradino per l’occupazione tra le 29enni e 35enni».

Si proseguirà poi alle 19 al “Paricentro” in Via Montevecchio 46 a Fano per l’inaugurazione di “Costellazioni Reciproche”, opere murarie e della mostra della famiglia fanese Orciani, comporta da artisti in diversi campi: Barbara, Emanuela, Giulia, Adriano e Sesto. «Insieme alla mia famiglia – sostiene l’artista Emanuela Orciani – abbiamo messo anima e cuore nella realizzazione di due murales, di cui uno verrà inaugurato domani. C’è un giardino simbolo dell’ambiente in cui ci prendiamo cura del Mondo e del luogo dove curiamo le nostre ferite, accarezzando una rosa o un gelsomino. Sullo sfondo c’è una bambina, la stessa bambina il cui volto è stato dipinto nell’ingresso qui al Paricentro. In questo caso è tratta di spalle mentre guarda le costellazioni del cielo. Ed è da qui che viene preso lo spunto proprio per il titolo “Costellazioni Reciproche». Con questa mostra si apre anche la quinta edizione di “Impronte Femminili”, rassegna di arte, cultura e narrativa per le Pari Opportunità e i Diritti Umani.

«Nata ormai cinque anni fa – spiega l’assessora Sara Cucchiarini – Impronte Femminili è un laboratorio di contaminazione tra linguaggi e territori, oltre che di collaborazione tra donne. Anche nel 2022 vi sono appuntamenti eterogenei per le modalità d’incontro e per la proposta, che confermano l’obbiettivo di diffondere in modo capillare la cultura del rispetto e dei diritti umani con uno sguardo su tutto il territorio della Valle del Metauro. Il fil rouge della rassegna di quest’anno è la multiculturalità per dare voce alle donne dalle diverse provenienze, culture e confessioni, tema più che mai urgente e necessario in questi giorni difficili e preoccupanti».

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