Pesaro

Fermignano, commando assalta villa: minacciati con una pistola e picchiati fratelli imprenditori

Per dileguarsi la banda avrebbe usato l’auto, una Mercedes, con cui il fratello maggiore si era recato in casa. Sull’accaduto indagano i Carabinieri, vige il massimo riserbo

FERMIGNANO – Commando assalta villa a Fermignano. Un blitz che sembra uscito da un film ma che mostra come spesso la realtà non abbia nulla da invidiare in violenza e efferatezza alla finzione.

Una banda composta da cinque persone, con volto occultato da passamontagna e pistole alla mano, hanno fatto irruzione nella casa dei fratelli Alberto, 32 anni, e Vittorio Rossi, 41 anni, comproprietari dell’azienda familiare di zincatura “Fratelli Rossi fu Alderige“.

I banditi sono entrati in azione nella prima mattinata: erano circa le 8 dell’8 agosto quando hanno fatto irruzione nella casa sita in zona Casino Lazzari, adiacente alla strada provinciale Metaurense. Al momento dell’intrusione in casa era presente solo il 32enne che, sotto la minaccia di una pistola, è stato legato ed immobilizzato. Essendo la ditta di famiglia vicino casa e non vedendo arrivare il fratello minore, il 41enne è tornato a casa assieme ad un dipendente per vedere cosa fosse successo: lì si è trovato faccia a faccia con i banditi. Ha provato ad affrontarli ma ha avuto la peggio venendo prima aggradito a colpi di bastone poi trascinato insieme al suo accompagnatore all’interno della casa dove c’era già il 32enne immobilizzato.

Dentro i ladri hanno cercato di afferrare quanto più possibile: contanti, preziosi ma anche abiti griffati. Nonostante la violenza dell’azione, il bottino sarebbe abbastanza esiguo. Per dileguarsi la banda avrebbe usato l’auto, una Mercedes con un cui il fratello maggiore si era recato in casa. Sull’accaduto indagano i Carabinieri. Al momento sulle indagini vige il massimo riserbo.

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