Pesaro

Femminicidio a Fossombrone, in carcere il killer Andrea Marchionni. La cognata freddata con un colpo di pistola

La vittima, Marina Luzi, 40 anni, freddata con un colpo di pistola alla testa. A fare il ritrovamento il compagno e fratello dell'omicida

Femminicidio a Fossombrone, la vittima Marina Luzi e l'omicida Andrea Marchionni
Femminicidio a Fossombrone, la vittima Marina Luzi e l'omicida Andrea Marchionni

FOSSOMBRONE – Si trova attualmente nel carcere di Villa Fastiggi ed è chiamato a rispondere di omicidio volontario. Andrea Marchionni, 47 anni, di professione falegname; l’uomo si è presentato nella tarda mattinata del 25 luglio presso la caserma di Fossombrone con ancora in mano la pistola, una Beretta semiautomatica regolarmente registrata, con cui poco prima aveva sparato ed ucciso Marina Luzi, 40 anni, sua cognata, compagna del fratello Enrico e madre di una bimba di poco più di due anni.

Un solo colpo, sparato in fronte, a bruciapelo: questa sarebbe l’agghiacciante dinamica del delitto che ha gettato in un incubo l’intera comunità di Fossombrone. Il carnefice e la vittima vivevano nella stessa casa di campagna, una villetta bifamiliare sita in zona Piancerreto, lungo via Pirandello: al piano superiore il 47enne, al primo la donna, con compagno e figlia.

A fare il ritrovamento è stato il fratello del 47enne e compagno della vittima che, al momento dell’omicidio, si trovava in giardino con la figlia, intenti a trovare ristoro in una piccola piscina. Udito il rumore dello sparo si è recato in casa dove ha scoperto il corpo esanime di Marina mentre il fratello si stava già allontanando in direzione della caserma. Inutili i soccorsi.

Quella che sembrava un’afosa mattinata estiva come tante si è ben presto tramutata in una tragedia che è rimbalzata sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. A rendere ancora più enigmatico e inquietante l’accadimento è l’attuale mancanza di moventi: gli inquirenti al momento scartano sia l’ipotesi passionale, che quella economica. Increduli gli abitanti del comune pesarese che, conoscevano i protagonisti della vicenda e li descrivono come brave persone. In serata il sindaco Massimo Berloni e la giunta hanno proclamato il lutto cittadino: «E’ il nostro modo per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore di una comunità per il grave fatto che ha portato alla perdita della cara Marina». Tanti gli aspetti su cui le autorità dovranno far luce.

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