Pesaro

Fano, viabilità pericolosa: cosa ne pensano i fanesi. Il sondaggio

L' 84,7% degli utenti che hanno preso parte all'indagine ritiene che tanti incidenti siano attribuibili all’errore umano, mentre solo il 15,3% reputa effettivamente poco sicure le strade cittadine

viale Gramsci teatro di numerosi incidenti stradali
viale Gramsci teatro di numerosi incidenti stradali

FANO – Purtroppo le pagine dei quotidiani locali spesso riportano le cronache di incidenti, non raramente anche con esiti nefasti, consumatisi nelle principali arterie stradali fanesi. L’ultimo sinistro grave si è verificato circa una settimana fa in viale Gramsci ed è costato la vita ad un 74enne che è stato investito mentre attraversava il tratto sulle strisce pedonali.

Al riguardo, pochi giorni fa, si sono espressi pubblicamente gli esponenti di Nuova Fano chiedendo l’intervento dell’amministrazione comunale per rendere più sicure le strade. In particolare l’attenzione di Stefano Pollegioni e Achille Cacace si è focalizzata su Via Gramsci e Via Roma, due tratti stradali che hanno un’affluenza di autovetture e pedoni importante perché attraversano una parte della città. A loro dire quei tratti presentano strisce pedonali trascurate, poco visibili, non fluorescenti, non sufficientemente illuminate e di notte chi guida una autovettura può correre il rischio di investire pedoni visibili solo all’ultimo momento.

Viabilità pericolosa il sondaggio su cosa ne pensano i fanesi
Viabilita pericolosa il sondaggio su cosa ne pensano i fanesi

Noi di CentroPagina, tramite un sondaggio indetto sui social, abbiamo chiesto cosa ne pensano i fanesi sulla presunta pericolosità della viabilità cittadina. Del campione di utenti che hanno voluto esprimere la propria opinione (177), l’ 84,7% ritiene che tanti incidenti siano attribuibili all’errore umano, spesso innescato dalla distrazione correlata dall’uso improprio del telefonino mentre si è alla guida. Scrive un utente: «La viabilità è sempre perfezionabile ma gli incidenti hanno un solo motivo: la poca attenzione o la non reale valutazione di quello che si sta facendo. Sia che siamo a piedi in bici in moto in auto o in camion».

Dello stesso avviso un altro cittadino che ribadisce: «Distrazione da tutte le parti! Il traffico è tanto e se non si sta attenti qualcosa succede. Si, che sulla strisce avete la precedenza, ma tocca fermarsi, e guardare se è libero! o se le macchine fanno in tempo a frenare! Per quanto te in macchina stai attento o vai piano, avrai sempre bisogno di tot metri per fermarti».

Un altro ancora ribadisce: «Passo quasi tutti i giorni sulle strisce pedonali dove è successo l’incidente. Quel giorno sono passata poco dopo, mentre venivano fatti i rilevamenti. È un punto molto ben illuminato, ma io, lì come altrove, attraverso solo se sono sicura che la macchina si fermi. Succede di rado, devo dire. Concordo in pieno sull’uso dei cellulari alla guida e ricordo un episodio di poco più di un mese fa proprio nello stesso punto». E ancora: «A Fano la viabilità non è molto scorrevole ma la maggior parte degli incidenti vanno sicuramente imputati a distrazione umana e al mancato rispetto del Codice della Strada.»

Sono stati solamente il 15,3% coloro che reputano effettivamente poco sicure le strade cittadine: quasi sempre ad essere indicata deficitaria è la scarsa illuminazione di alcuni tratti: «Un’illuminazione adeguata potrebbe anche dare una mano….» e ancora «Le strade di notte sono molto buie, le strisce non si vedono, l’unica illuminazione è quella dei fari delle automobili».

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