Pesaro

Fano 3.0, nuovo look per i Giardini Leopardi e la Corte Malatestiana

Il costo complessivo dell’intervento si avvicina a 1 milione e 800 mila euro e cercherà sponda con i fondi legati al Pnrr. Seri: «Ci proiettiamo verso il futuro»

Fano 3.0: nuovo look per i Giardini Leopardi e la Corte Malatestiana
Fano 3.0: nuovo look per i Giardini Leopardi e la Corte Malatestiana

FANO – La Città della Fortuna si proietta nel futuro immaginandosi con un nuovo volto. “Il bello è tale solo se scoperto”. Si muove in questa direzione la candidatura di Fano nella riqualificazione dei Giardini Leopardi e la rivisitazione della funzionalità della Corte Malatestiana.

Il progetto di fattibilità è stato redatto in concerto da Laura Mazzei, Alessandro Busca e dallo studio Panni Design di Fano. Il costo complessivo dell’intervento si avvicina ad 1 milione e 800 mila euro e cercherà sponda con i fondi legati al PNRR. Obiettivo principale di questa imponente rivisitazione è la nuova ricerca di identità di questi luoghi che fungono da raccordo tra Via Nolfi e Piazza XX Settembre.

Fano 3.0: nuovo look per i Giardini Leopardi e la Corte Malatestiana

«Ci proiettiamo verso il futuro – chiosa Seri -. Andando a riqualificare i Giardini Leopardi e la Corte creiamo una nuova eruzione del centro storico. Un centro vivo, suggestivo e bello da vivere. Il futuro si contraddistinguerà per la qualità dei luoghi urbani come metafora di socializzazione e di condivisione. E cosa c’è di più condiviso dello stare insieme».

«Una grande opportunità – afferma l’assessora Barbara Brunori – arriva da questo bando a cui accediamo con queste riqualificazioni. Andiamo con il massimo della capacità progettuale che si contraddistingue nell’attribuire nuova linfa sia ai Giardini Leopardi che alla Corte Malatestiana. In questo modo si creerà una nuova connessione urbana ed artistica con una arteria che collegherà due luoghi focali. Riqualificando i nostri luoghi e i nostri beni, andiamo ad incentivare la socializzazione e la qualità della vita nella nostra città».

«Questo progetto ambizioso – sostiene l’architetto Claudio Panni – fonderà la Corte Malatestiana ai Giardini leopardi in un unico luogo che fungerà da accesso verso il cuore della Piazza XX Settembre. L’idea progettuale dei Giardini Leopardi si ispira all’Infinito di Leopardi in una doppia chiave: la prima è visiva poiché creeremo delle sedute di fronte alle siepi, elemento chiave della trama leopardiana. La seconda è il silenzio sovrumano, per questo doteremo le sedute di un sistema di riduzione attivo del rumore, utilizzato negli elicotteri».

Una suggestione che l’amministrazione auspica diventi ben presto realtà mentre non perde di vista un presente dove gli interventi attuati o, in fase di attuazione, sono molteplici: ultimi i lavori di piazza Marcolini, la passeggiata all’Arzilla ed il parco giochi a Rosciano.

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