Pesaro

Fano, stroncato da un infarto la notte di Capodanno: cordoglio per la scomparsa del dottor Carminio Gambacorta

Erano circa le 4.30 quando il 63enne, che si trovava nella sua abitazione, è stato colto dal malore che non gli ha lasciato scampo. Era stato anche giocatore e presidente dei Dolphins Ancona

Carminio Gambacorta
Carminio Gambacorta

FANO – La Città della Fortuna piange l’improvvisa e prematura scomparsa del dottor Carminio Gambacorta stimato ortopedico e medico sportivo mancato nella notte di Capodanno a seguito di un infarto. Erano circa le 4.30 quando il 63enne, che si trovava nella sua abitazione, è stato colto dal malore che non gli ha lasciato scampo.

Non solo un apprezzato medico, ma anche una figura notissima e stimata in ambio sportivo: Gambacorta fu giocatore e presidente dei Dolphins Ancona, dimostrando il suo impegno sia sul campo da gioco che nella gestione sportiva. Dal 2021 ricopriva anche la figura di medico federale della Fidaf.

Tantissimi i ricordi apparsi sui social, tra i più sentiti quelli del virologo Guido Silvestri: «Il nuovo anno 2024 non poteva cominciare in modo peggiore con il decesso, per un malore improvviso, di uno dei miei più cari e fedeli amici, il dottor Carminio Gambacorta (1960-2024). Con Carminio ho condiviso più di 40 anni, i momenti spensierati del COCS, le gite a Chieti, e poi lauree, matrimoni, viaggi (Roma, Lione, Madrid, Venezia, Ginevra, Gran Sasso… con il prossimo già programmato a New Orleans per luglio). Ma abbiamo condiviso anche periodi duri, porte strette, difficoltà – ricordo un mattino invernale piovoso di tanti anni fa, quando Carmi mi accompagno’ all’aeroporto di Bologna, io passavo un momento difficile, e lui che guidando manifestava, nel silenzio degli amici veri, la sua fraterna vicinanza. Ora Carmi se ne è andato, e la nostra ultima giornata insieme rimarrà la mangiata di tartufi del 8 dicembre scorso, con Giovannino, Lauretta ed Elena. Carminio era una persona unica, leale fino all’inverosimile, fedele in modo “cieco”, all’apparenza cinico, ma dal cuore enorme. Non aggiungo altro, se non che d’ora in poi, in questa vita terrena, saro’ molto più solo, perché di amici come Carmi non ce ne sono tanti. Ma è proprio adesso, in questo momento di grande dolore, che entra in “gioco” la capacità di percepire/intuire/vedere la realtà ed il senso più profondi della nostra esistenza, e di riuscire a vivere la grande speranza di una Vita Eterna – e di Credere, in modo serio e reale, ad formula che, mi rendo conto, ormai tende ad apparire vuota di significato, in quanto logora e consunta da secoli e secoli di un uso quasi sempre soltanto rituale e di convenienza. Invece io voglio provare con convinzione, insieme a Giaco, Elena e Filippo, ad “aggiungere” a questo dolore ed a questo senso di solitudine, che comunque rimangono fortissimi, una nota di vera speranza, e perfino di vera gioia, al pensiero che adesso Carmi si sia riunito con la sua adorata Mamma, mancata in modo improvviso tantissimi anni fa, ed a suo papà. Ed al pensiero che, in questa realtà che ancora non possiamo comprendere, Carminio nostro ci aspetterà, un giorno non troppo lontano, per essere di nuovo insieme all’insegna del Bene che tutto comprende e tutto unisce».

Il 63enne Lascia la moglie Giacomina e i due figli Elena e Filippo.

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