Pesaro

Fano, spiagge libere: istruzioni per l’uso ai tempi del covid-19

La scelta dell'Amministrazione è stata quella di mantenere libero l'uso di questi tratti di litorale, senza prenotazioni e senza fare ricorso ad applicazioni software o sistemi di prenotazione telematiche

spiaggia libera a Fano
Un tratto di spiaggia libera a Fano

FANO – La stagione estiva 2020 è ormai alle porte: se da una parte si moltiplicano gli appelli a comportamenti consoni e rispettosi delle regole del distanziamento sociale, dall’altra parte, proprio nella giornata odierna del 27 maggio, è arrivata l’agognata notizia della quota zero di contagi per le Marche.

La prima istanza ci impone di non abbassare la guardia, la seconda ci lascia intravedere un’estate, per quanto anomala, comunque all’insegna del mare. Al riguardo l’amministrazione fanese ha voluto fare delle precisazioni, soprattutto per quel che concerne la fruibilità delle spiagge libere: il Comune ha scelto infatti di salvaguardarle a favore di coloro che vorranno frequentarle, sempre nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali per ridurre il rischio di contagio.

La scelta dell’Amministrazione è stata quella di mantenere libero l’uso di questi tratti di litorale, senza prenotazioni e senza fare ricorso ad applicazioni software o sistemi di prenotazione telematiche. L’accesso quindi sarà libero come lo è sempre stato. La verifica del rispetto delle distanze, costante e discreta, sarà affidata alla Protezione Civile.

«La collaborazione fra Comune e Protezione Civile nell’emergenza Covid-19 continuerà anche sulle spiagge libere – evidenza il vicesindaco Cristian Fanesi -. I volontari vigileranno su questi tratti di arenile e, qualora rilevassero assembramenti, saranno loro a segnalarli alla polizia locale o alle altre Forze dell’Ordine competenti a far rispettare le normative per le eventuali sanzioni».

«Il rispetto delle distanze va considerato come un gesto di cura e un’attenzione verso se stessi e verso gli altri. La scelta di coinvolgere la Protezione Civile è maturata affinché i fruitori avvertano queste limitazioni come un dovere civico prima che come un obbligo di legge. L’uso della spiaggia libera è un diritto di tutti, che quest’anno richiederà a quanti vi si recheranno di tenere un comportamento ancor più disciplinato e rispettoso delle regole».

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