Pesaro

Fano, il sindaco Seri fa un bilancio del 2020: «Grande comunità coesa che ha saputo fare sistema»

Il primo cittadino ripercorre i risultati ottenuti rimarcando la capacità dell’amministrazione di fare quadrato davanti alle criticità che si sono palesate

Il sindaco Seri fa un bilancio del 2020
Il sindaco Seri fa un bilancio del 2020

FANO – «Nessuno poteva prevedere lo tsunami che si è abbattuto su di noi. Oggi se ci guardiamo alle spalle, possiamo affermare di aver fatto un buon lavoro». Ad affermarlo il primo cittadino di Fano Massimo Seri che ha voluto ripercorrere quest’anno così duro e segnato in maniera indelebile dalla pandemia.

«Nelle fasi più critiche, abbiamo risposto prontamente per arginare l’emergenza che si è creata. Dalla fornitura di pasti caldi, al sostegno a chi aveva fragilità nel proprio nucleo familiare, passando per il supporto fornito ai ragazzi, alle scuole fino ad arrivare alle categorie più colpite e bersagliate dalle conseguenze economiche del Covid».

L'amministrazione fa il bilancio del 2020
L’amministrazione fa il bilancio del 2020

Tra le varie criticità affrontate, Seri non dimentica la delicata situazione vissuta dal comparto scuola: «La scuola è stata al centro delle nostre attenzioni con un grande lavoro di organizzazione per garantire l’attività ai 47 istituti fanesi. La bontà del lavoro è testimoniata anche dal riconoscimento attribuito al menu predisposto dai nostri Servizi Educativi che per l’anno scolastico 2019/20 è risultato secondo in Italia. Sull’edilizia scolastica voglio evidenziare come i lavori alla Scuola di Cuccurano siano quasi conclusi, mentre è stato approvato il progetto esecutivo per gli interventi di adeguamento sismico all’Istituto Comprensivo Gandiglio».

Sempre rimanendo in tema di interventi, Seri punta i riflettori sul mondo dello sport: «Pensando al 2020, cito la riqualificazione del circuito ‘Marconi’, l’intervento alla palestra di Cuccurano e l’ampliamento al Palas Trave che è in fase conclusiva. E’ opportuno ricordare la nuova palestra nella nuova struttura scolastica di Cuccurano, poi cito la partenza dei lavori allo Stadio Mancini per la sistemazione delle tribune e dell’impianto di illuminazione, senza dimenticare l’appalto dei lavori riqualificazione, di ampliamento degli spogliatoi al campo dei ‘Militari’. Procede la realizzazione della Piscina portata avanti dalla Fondazione Carifano in accordo con l’amministrazione».

Lo sguardo si sposta poi sulla sicurezza, «con i nuovi punti luce predisporti nelle zone più critiche della città come a San Lazzaro insieme all’installazione di nuove telecamere. Rimanendo sui Lavori Pubblici, questa mattina abbiamo approvato un progetto di fattibilità di nuovi parcheggi in Via del Risorgimento per accedere al centro storico. Centro storico, appunto, che potrà essere vissuto parcheggiando all’interno della Caserma Paolini che rimarrà aperta a partire dal 1° gennaio 2021 fino alle 24».

Non è mancata l’attenzione verso la mobilità sostenibile. «Stanno per terminare i lavori del tratto che collega Pontesasso a Torrette – afferma Seri -, a breve partiranno gli interventi della ciclabile di Via Novembre. È notizia di pochi giorni fa, il fatto di aver ottenuto un ulteriore finanziamento di altri 200.000 euro da destinare alla mobilità alternativa».

Sulla grande viabilità si procede spediti visto che il primo cittadino fa riferimento «ai 20 milioni destinati dalla regione per la Variante di Gimarra con l’affidamento dei primi incarichi per andare avanti con il progetto, così come vivrà di luce nuova il Piano Regolatore con l’approvazione delle nuove politiche urbanistiche. In questa pandemia non abbiamo potuto concretizzare gli incontri per condividere il progetto di crescita della città, pertanto li organizzeremo nella prima parte del 2021».

Anche la cultura non è stata da meno. Seri evidenzia «la grande vivacità della nostra proposta culturale. Voglio menzionare i tanti eventi, le iniziative e i festival che tengono alto il nostro tenore e il nostro spessore. Nel 2020 abbiamo completato l’acquisto del teatro romano in via De Amicis dalla società ‘La Filanda’ che consideriamo strategico per ospitare un contenitore attrattivo. Non siamo rimasti con le mani in mano, affidando incarichi in accordo con la soprintendenza per verificare cosa si celi lì sotto».

Ed infine conclude: «Fano è stata una grande comunità coesa che ha saputo fare sistema, valorizzando le pluralità e le diverse anime del nostro tessuto. Se non avessimo assunto questo atteggiamento, i risultati non sarebbero stati così positivi».

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