Pesaro

Fano, Seri chiede alla Regione di investire per potenziare e modernizzare il Santa Croce

Il Sindaco ha chiesto alla Regione l’impegno concreto affinché il l’ospedale sia una struttura all’avanguardia e posta sullo stesso: «Prioritario espandere gli spazi e riqualificare quelli esistenti»

L'ospedale Santa Croce a Fano
L'ospedale Santa Croce a Fano

FANO – Un ospedale Santa Croce 2.0, più efficiente e più attrezzato. È questa di fatto la richiesta fatta dal primo cittadino di Fano Massimo Seri all’assessore regionale Baldelli a seguito del confronto svoltosi nella giornata del 25 gennaio ad Ancona.

«Riqualificare, potenziare e modernizzare il nostro nosocomio: ho discusso di questo argomento e dell’utilizzo degli investimenti Pnrr connessi all’edilizia ospedaliera con l’assessore Baldelli – riferisce Seri – ho voluto rimarcare l’importanza e il ruolo strategico svolto dal Santa Croce: non solo per Fano, ma nel rapporto con Pesaro considerando anche tutto il bacino delle Vallate del Metauro e del Cesano».

In merito alla discussione sulla progettazione edilizia in ambito sanitario nella nostra provincia, il Sindaco ha chiesto alla Regione l’impegno concreto affinché il l’ospedale sia una struttura all’avanguardia e posta sullo stesso piano di altre nuove strutture programmate nel nostro territorio.

«Ho specificato la necessità, anche alla luce delle conseguenze della pandemia, secondo la quale il Santa Croce venga considerato un’eccellenza, dotata di una struttura moderna, all’avanguardia e funzionale. A tal proposito ritengo prioritario espandere gli spazi e riqualificare quelli esistenti, intervenendo sia per le attività di emergenza sia per tutto ciò che concerne gli acuti. Solo in questo modo saremo capaci di accogliere i bisogni del territorio».

Il Sindaco ha chiari anche quali siano i mezzi con cui perseguire questo ambizioso obiettivo: «Se si intende raggiungere tali finalità, è necessario non solo cogliere le opportunità legate al Pnrr, le quali come è noto devono essere utilizzate in tempi strettissimi, ma anche sfruttare risorse proprie della Regione in aderenza ad una adeguata programmazione di medio periodo. L’incontro ha trovato un dialogo costruttivo creando le condizioni per avviare ulteriore confronti, convenendo che le modalità di intervento non dovranno compromettere la continuità del servizio ospedaliero».

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