Pesaro

Fano, rischio alluvione: incontro in Regione sul Torrente Arzilla

Si studiano le azioni necessarie a mettere in sicurezza il tratto soprattutto alla luce dei fenomeni violenti causati dai cambiamenti climatici

Fano, rischio alluvione: incontro in Regione sul Torrente Arzilla
Fano, rischio alluvione: incontro in Regione sul Torrente Arzilla

FANO – I recenti eventi meteorologici che si sono abbattuti sulle Marche causando distruzione e morte hanno riacceso l’attenzione sui tratti fluviali più potenzialmente pericolosi del fanese e della Valmetauro. Al riguardo, nella mattinata del 7 ottobre, il Comune a Fano, rappresentato dagli assessori comunali Brunori e Fattori, Tarcisio Porto del Gac Marche Nord insieme ai tecnici comunali che fanno riferimento al settore Lavori Pubblici, Ambiente e Polizia Locale, hanno incontrato l’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi.

«I cambiamenti climatici rappresentano una criticità che va contrastata attraverso la prevenzione – chiariscono Seri affiancato da Brunori e Fattori -. Il coordinamento e la condivisione degli obiettivi tra enti è il primo strumento con cui scongiurare eventi negativi. Per questo motivo, nell’ottica di individuare la priorità di interventi, la Regione Marche, insieme al Comune di Fano hanno deciso di finanziare uno studio di fattibilità per individuare quelle azioni fondamentali a mettere in sicurezza il Torrente Arzilla. Puntiamo ad avere lo studio entro la fine del 2022 e dovrà indicare i lavori da effettuare che saranno a carico della Regione Marche. Abbiamo anche parlato della necessità di aggiornarsi sulle modalità di lavoro, in caso di interventi estremi, con l’ausilio della protezione civile e delle autorità preposte al fine di limitare al minimo i rischi per la popolazione civile».

«Quanto successo nell’alluvione di Cantiano – concludono Seri, Brunori e Fattori – è un segnale chiaro. Del resto nel giro di dieci giorni siamo passati dalla fine dell’emergenza siccità all’inizio del suo contrario. I Comuni e la Regione Marche devono redigere insieme un piano di azioni legate alla prevenzione e alla tutela del nostro clima. Dobbiamo intervenire ora».

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