Pesaro

Fano, grosso ramo di quercia precipita su un’abitazione. M5S: «Gestione del verde allo sbando»

Ad accendere il falò delle polemiche sono stati gli esponenti locali del M5S: «La situazione di pericolo era segnalata con insistenza da mesi»

grosso ramo di quercia precipita su un’abitazione
grosso ramo di quercia precipita su un’abitazione

FANO – Il crollo di un grosso ramo secco di quercia su di un’abitazione a Rosciano ha riacceso le polemiche sulle questione delle gestione del verde da parte dell’amministrazione fanese. Ad accendere il falò delle polemiche sono stati gli esponenti locali del M5S: «La situazione di pericolo era segnalata con insistenza da mesi ma, come troppo spesso avviene, ci si è ridotti a intervenire solo dopo che è accaduto l’irreparabile. Questa è la sintesi di quanto successo a Rosciano con la caduta del ramo secco di una quercia su una abitazione. Per fortuna non si sono verificati danni ingenti e nessuna persona è rimasta ferita, ma negli ultimi tempi abbiamo seguito da vicino la problematica, segnalandola più volte all’Amministrazione Comunale, e possiamo dire senza timore di essere smentiti che a Fano la gestione del verde pubblico è allo sbando più totale».

Ramo di quercia precipita su un’abitazione

La forza di minoranza cerca di fare chiarezza anche su responsabilità e competenze: «Nel caso specifico, la competenza sembra essere in capo al consorzio di bonifica, anch’esso ampiamente allertato con scarsi risultati, ma questo dato è stato possibile appurarlo solo a posteriori. Infatti, negli uffici comunali non esiste più una figura specifica con le competenze adeguate per occuparsi di questo tipo di pratiche, anche perché l’unica presente è stata inspiegabilmente esautorata e il concorso bandito di recente per sostituirla è andato deserto. Nel frattempo si assiste a imbarazzanti rimpalli di responsabilità sia all’interno del Comune, sia tra il Comune e Aset, tanto che neppure un consigliere comunale è più in grado di orientarsi, figurarsi un cittadino! Va a finire che persino le situazioni di imminente pericolo rimangono scoperte. Si è dovuto aspettare che un ramo cadesse per assistere finalmente a un primo intervento, tra l’altro da parte dei vigili del fuoco».

Una questione non nuova che era stata sollevata in diversi consigli comunali già alcuni mesi fa: «Con una interrogazione discussa lo scorso marzo, avevamo sollevato questa ed altre questioni relative al verde pubblico, ricordate recentemente anche dalle associazioni ambientaliste, come la mancata approvazione del regolamento apposito, fermo a prendere polvere su qualche scrivania nonostante sia praticamente pronto. Prendiamo atto che la situazione non solo non è migliorata, ma è peggiore di quanto immaginassimo. Non è possibile che la Giunta Seri si occupi di verde solo quando bisogna abbattere decine e decine di alberi sani in ossequio a qualche presunta “riqualificazione” o per consentire potature devastanti – concludono – Serve un cambio di passo deciso, altrimenti la natura continuerà a presentare il conto».

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