Pesaro

Fano, che fine ha fatto il piano di rilancio delle Terme di Carignano? L’Udc chiede delucidazioni al Sindaco Seri

Dopo l'annuncio di Aprile nessuna altra informazione sul rilancio del complesso che sarebbe dovuto iniziare già nell'estate 2021. Pollegioni: «I cittadini hanno diritto di sapere»

Le terme di Carignano
Le terme di Carignano

FANO – Sul fronte del rilancio delle Terme di Carignano tutto tace per il momento ed in diversi nella Città della Fortuna si chiedono quando il progetto, annunciato lo scorso aprile, avrà un seguito. I primi a chiedere ufficialmente lumi sono gli esponenti locali dell’Udc che, per bocca di Stefano Pollegioni, hanno chiesto pubblicamente alla maggioranza a quale punto sia l’iter.

L’annuncio dell’investimento che alcuni privati hanno effettuato sull’area termale di Carignano, trapelato ufficiosamente già lo scorso dicembre, era stato accolto con molta soddisfazione: un segnale di ripresa che dovrebbe avere negli intenti anche un impatto positivo sullo sviluppo dell’economia locale, sia in termini di servizi sanitari, sia per quello che concerne l’occupazione ed il richiamo turistico.

«Siamo ad ottobre e non si sa nulla del famoso progetto a Carignano – chiosa Pollegioni – Nel Dicembre 2020 si veniva a conoscenza, con molto interesse e soddisfazione, che i terreni dove un tempo era fiorente lo stabilimento delle famose Terme di Carignano erano stati acquistati, all’asta, dal gruppo “Romani” il cui amministratore è l’avvocato Natali. Una notizia colta con grande interesse dai fanesi soprattutto residenti a Carignano che si erano costituiti in associazione per chiedere a grande voce la riapertura delle Terme. Il gruppo acquirente attraverso i media svelò quello che sarebbe stato il progetto in quei luoghi ormai abbandonati da tempo. Un ambiente che sarebbe tornato a splendere, a dire dall’amministratore della società, con la costruzione di una clinica privata estetica, piscine termali, un parco ben illuminato e una struttura per eventi e banchetti al posto della vecchia palazzina termale, con la promessa della riapertura delle Terme, il tutto coronato da un Hotel a cinque stelle, insomma un cuore pulsante che avrebbe ridato vita a Carignano e lustro alla terza città delle Marche».

Stefano Pollegioni
Stefano Pollegioni

Ora che tutto tace il commissario dell’UDC chiede che il primo cittadino monitori con attenzione per capire il reale iter evolutivo: «Il Sindaco Massimo Seri promise di seguire da vicino l’andamento e parlò, allora, di sviluppo interessante per quell’area e quindi di una opportunità da non farci scappare, ringraziò pubblicamente perfino i residenti della Frazione di Carignano, costituiti in associazione, per la loro battaglia in favore di quei luoghi da sempre incantevoli e punto di riferimento per molte persone provenienti anche da fuori Regione. Purtroppo ad oggi, nonostante le promesse sulla imminente presentazione del progetto e l’avvio successivo dei lavori, l’unica notizia che abbiamo è un silenzio inquietante. Non possiamo entrare nel merito della società proprietaria dei terreni – continua l’esponente politico – essendo una gestione privata ma l’Amministrazione comunale, Sindaco in primis, certamente sì. Dopo tanto entusiasmo ci aspettiamo dal Sindaco Massimo Seri delle risposte. Il primo cittadino aveva promesso che avrebbe seguito da vicino il percorso ma ad oggi sembra anch’esso assente. I cittadini hanno diritto di sapere, soprattutto i residenti di Carignano e l’associazione ‘Riapriteci le Terme di Carignano’. Sindaco se ci sei batti un colpo».

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