Pesaro

A Fano i parcheggi sono una specie in via di estinzione? Una petizione per difenderli

Il dibattito, mai veramente sopito, è tornato in auge dopo le ultime novità correlate alle soste della caserma Paolini: «Non servono altri salotti ma parcheggi»

Parcheggi a strisce blu
Parcheggi a strisce blu

FANO – «I residenti hanno diritto ad avere posti auto vicino a casa loro»: è questo, in estrema sintesi, il punto di partenza della petizione lanciata su Change.org dal “Comitato piazza Marcolini”. La raccolta firme, lanciata qualche tempo fa ma ancora attiva, è tornata in auge recentemente sia per l’allarme lanciato dalle associazioni ambientaliste (a difesa dei lecci), sia per l’annuncio dell’assessora Tonelli circa le novità in termini di parcheggi della caserma Paolini. Secondo il Comitato infatti «negli ultimi anni la città è stata interessata da diversi interventi di riqualificazione e altri sono in realizzazione, purtroppo, anche se è innegabile che tali interventi abbiano reso alcuni spazi più belli e fruibili, al contempo hanno generato disagio per i residenti, i commercianti e gli avventori delle attività economiche che hanno sempre meno stalli per parcheggiare le auto e richiedono una cura e una manutenzione che non sempre vengono espletate».

Il Comitato riconosce quindi la bontà delle scelte amministrative ma non può non essere preoccupato per la scomparsa dei parcheggi: «Affinché la nostra città possa rimanere viva e vivibile per tutti che, prima di attuare i vari progetti di riqualificazione che implicheranno un’ulteriore contrazione dei posti auto disponibili, si pensino e si realizzino interventi che tutelino i residenti, gli operatori commerciali e tutta la cittadinanza che usufruisce del centro storico, prevedendo soluzioni concrete alla necessità di parcheggio e si prevedano anche gli interventi di manutenzione che saranno necessari negli anni a venire. È affascinante e auspicabile una città car free – con la restituzione degli spazi ai cittadini – ma allo stesso tempo è necessario poter provvedere agevolmente alle impellenze della vita, molte delle quali sono legate all’utilizzo dell’automobile».

Il Comitato, nonostante le richieste avanzate, è consapevole che l’occupazione del suolo pubblico mediante stalli non sia un diritto inviolabile: «Siamo consci che non abbiamo alcun diritto di occupazione del suolo pubblico che stiamo chiedendo, come però non ce l’ha nessun altro fanese che nei vari quartieri ha la possibilità di parcheggiare vicino a casa, gratuitamente e sul pubblico suolo: semplicemente si tratta di una necessità che in un modo o nell’altro ci auguriamo e ci aspettiamo che l’Amministrazione possa attendere. Viviamo in un mondo (tempo, società, territorio) in cui potersi spostare con l’auto è necessario e, di conseguenza, è altresì necessario poterla sostare. Vi preghiamo (Ndr: rivolto all’amministrazione) di considerare la praticità che la vita odierna richiede affinché non si verifichino un esodo – da parte dei residenti e dei clienti delle attività economiche – dal nostro centro storico a zone più vivibili e ulteriori chiusure degli esercizi commerciali già provati dall’attuale periodo storico».

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