Pesaro

Fano, stop ai parcheggi a pagamento sul lungomare: il bilancio dell’estate 2021. Parlano i fanesi

Pareri discordanti su questa prima estate fanese con i posti blu sul lungomare. Tutti concordano però sul problema della scarsità di posti auto

Parcheggi a strisce blu
Parcheggi a strisce blu

FANO – Stop ai parcheggia pagamento sul lungomare. Dal 15 settembre la sosta è tornata ed essere libera. Nella giornata del 16 settembre sono anche stati rimossi al Lido ed a Sassonia i parcometri tramite cui era possibile acquistare gli appositi ticket per sostare.

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Si chiude così la prima stagione estiva in cui il parcheggio non era più libero: un provvedimento che, qualche mese fa aveva, innescato reazione di profondo dissenso da parte di diverse minoranze politiche ma anche da parte dei cittadini che percepivano la scelta dell’amministrazione solo come una mossa per fare cassa. Una decisione che aveva preoccupato non poco anche i commercianti che temevano fosse un deterrente per l’afflusso agli esercizi commerciali ed una grave penalizzazione per i residenti.

Va detto che, per minimizzare i disagi, la truppa guidata dal Sindaco Seri aveva varato una serie di deroghe che hanno permesso a diverse categorie di non subire in maniera massiva il contraccolpo di questa decisione che comunque è in linea con scelte analoghe delle altre città turistiche della riviera.

Le dispense però da alcuni sono state considerate dei palliativi non sufficienti: «Se uno ha una famiglia numerosa e risiede nella zona si è trovato comunque nella condizione di dover pagare o di dovere ogni volta che si tornava a casa dal lavoro scovare un parcheggio libero a distanze ragguardevoli – riferisce un residente – Non posso che non essere soddisfatto della decisione e spero vivamente che non venga riproposta la stessa strategia per l’estate 2022».

Di avviso diverso albergatori e negozianti che, dopo la diffidenza iniziale, hanno apprezzato e tratto e beneficio del ricambio delle soste: «Almeno si è evitato il triste spettacolo di auto parcheggiate a luglio e rimosse ad agosto con lo stesso autista di fatto piazzava la sua vettura per tutta la stagione».

Pareri discordi che però trovano unità quando si parla della scarsità di posti presenti in proporzione alla richiesta: «A mio avviso – riferisce un operatore balneare – il problema non è se il parcheggio sia a pagamento o meno ma è la penuria dei posti auto che diventa una vero deterrente soprattutto per i turisti giornalieri».

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