Pesaro

Fano ha perso la sua memoria storica: addio a Franco Battistelli

Insegnante, Direttore della Biblioteca Federiciana e del Museo e Pinacoteca civica, ricercatore attivo, lascia un vuoto che sarà difficilmente colmabile: «Si perde con te un prezioso scrigno di conoscenza, che andava ben oltre le tue mirabili pubblicazioni»

Franco Battistelli (fonte Sistema Bibliotecario Fano)
Franco Battistelli (fonte Sistema Bibliotecario Fano)

FANO – Con la morte di Franco Battistelli, Fano perde non solo un pezzo di storia, ma anche colui che più di altri ha saputo raccontarla. L’85enne è stato un grandissimo cultore della memoria della sua amata città e lascia a detta di tutti un vuoto che sarà difficilmente colmabile. Il suo vasto sapere lo ha portato ad occuparsi di archeologia, architettura, arte, libri antichi, ovviamente di storia, lirica e teatro.

Battistelli ha legato tutta la sua vita alla cultura e all’accrescimento culturale suo e degli altri: ha svolto il ruolo di insegnante fino al 1994, ma già a partire dal 1972 ha ricoperto la carica di Direttore della “Biblioteca Federiciana” e del Museo e “Pinacoteca civica” di Fano. Nel 1961 è stato eletto socio e successivamente anche socio onorario della ‘Deputazione di Storia Patria per le Marche‘. Nello stesso anno ha ricevuto il premio ‘Paul Harris Fellow’ per l’impegno culturale nel campo della ricerca letteraria, storica e artistica. A testimonianza del suo immenso contributo, l’Amministrazione Comunale di Fano gli ha attribuito come “storico” il premio annuale del 2007, ‘La Fortuna d’Oro’.

Ha inoltre seguito la direzione della rivista di studi storici che ha fatto conoscere Fano fuori dalle mura cittadine e agli stessi fanesi: il famoso Supplemento annuale al Notiziario che poi è diventato nel 1986 Nuovi studi fanesi. Franco Battistelli ha anche firmato importanti volumi sui monumenti e documenti di Fano che spaziano dalle chiese al Palazzo Malatestiano, dalla Fano romana alla Pinacoteca civica, dalle antiche rappresentazioni cartografiche alle varie edizioni delle sue guide. Un faro culturale che si è spento per sempre.

Tantissime in queste ore le testimonianze di cordoglio nei riguardi del Professore. Scrive l’Assessore Cucchiarini: «Addio Professore porterò nel cuore le interviste e le lunghe chiacchierate sulla storia di Fano per il libro della Moretta. Che la terra le sia lieve!».

Messaggi che in queste ore stanno inondando anche il profilo facebook dello storico. Tra questi il dottor Massimo Agostini: «Ciao Franco, uomo mite, saggio, sapiente, che hai permesso di riscoprire e diffondere importanti memorie storiche alla nostra città. Si perde con te un prezioso scrigno di conoscenza, che andava ben oltre le tue mirabili pubblicazioni. Grazie Franco, non solo per la tua maestria di ricercatore, ma ancor più per il dono della tua amabile umanità, ricca di conoscenza. Ogni incontro se vissuto con intensa presenza diviene fondamento per un nuovo divenire».
O ancora: «Caro professore quanti ricordi… ricordi di un animo nobile, di una sensibilità di altri tempi».

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