Pesaro

Fano, meduse spiaggiate sulla costa. Parla l’esperto: «Non toccatele»

Tante le foto pubblicate sui social che testimoniano questo fenomeno che oramai si ripete in diverse stagioni dell'anno. Ecco i consigli dell'esperto

meduse spiaggiate
meduse spiaggiate

FANO – Non sono passate di certo inosservate le meduse spiaggiate sulla costa che da qualche settimana fanno capolino sul litorale adriatico tra cui le coste fanesi. Tante le foto pubblicate sui social che testimoniano questo fenomeno che oramai si ripete in diverse stagioni dell’anno. Diverse le concause che potrebbero giocare un ruolo al riguardo: le correnti marine e i cambiamenti climatici in primis. Nella maggior parte dei casi, si tratta di Rhizostoma pulmo conosciuta anche come polmone di mare o medusa barile. Si tratta di una scifomedusa della famiglia delle Rhizostomatidae.

Questa medusa presenta un cappello di forma semisferica opalescente ma tendente al trasparente, con i bordi sfrangiati blu-viola. Sotto al cappello il corpo è chiamato manubrio ed è composto da 8 prolungamenti di tessuto bianco-trasparente arricciato e grumoso, dai quali partono 8 tentacoli allungati, sfrangiati e semitrasparenti. La specie non provoca gravi conseguenze: i suoi tentacoli di norma non risultano urticanti tanto da creare pericoli seri per l’uomo. Solo su soggetti particolarmente sensibili, il contatto può provocare irritazioni che scompaiono comunque spontaneamente in breve tempo, lasciando un prurito o dolore fastidioso. In acqua rilascia qualche sostanza o tossina urticante che causa piccole abrasioni di forte prurito e lieve bruciore.

A cercare di fare un po’ di chiarezza sulla loro eventuale pericolosità o su come comportarsi quando ci si imbatte negli esemplari sulla battigia ci ha pensato l’educatore ambientale Cristian Gori: «In questi giorni la nostra spiaggia è piena di meduse. Ma quali sono? Sono pericolose? Le meduse spesso si presentano durante dei “bloom”, momenti in cui si concentrano e possiamo osservare zone ad altissime densità. In questi giorni stiamo assistendo ad un bloom di medusa quadrifoglio (Aurelia aurita), una specie di medusa innocua di dimensioni medio-piccole. Prende il nome di medusa quadrifoglio dalla caratteristica forma a quadrifoglio che vediamo nel suo ombrello, che può essere di colore viola o biancastro. Le meduse che si vedono però potrebbero non presentarla: questo perché quel quadrifoglio che vediamo contiene i gameti per la riproduzione. Se troviamo quindi una medusa quadrifoglio spiaggiata senza la tipica forma a quadrifoglio, significa che si è riprodotta e ha concluso il suo ciclo di vita, finendo così a riva. Tra le tantissime meduse che ho trovato in spiaggia c’era anche una medusa bruna (Chrysaora hysoscella), la vedete nell’ultima foto. A differenza della medusa quadrifoglio che è innocua, la medusa bruna è urticante. La regola d’oro in questi casi è non toccare tutto ciò che non si conosce! Attenzione ai bambini che potrebbero avvicinarsi per curiosità. A prescindere da questo, che siano innocue o no, non toccate comunque le meduse».

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