Pesaro

Fano, da un lutto la speranza di vita per tre persone: donati fegato, cornee e reni

I famigliari di una signora di 73 anni deceduta al Santa Croce di Fano hanno acconsentito alla donazione degli organi

FANO – Da un lutto la speranza di vita per tre persone. Lunedi 12 febbraio, i famigliari di una signora di 73 anni ricoverata e deceduta ieri in Rianimazione, hanno acconsentito alla donazione degli organi. Sono subito iniziate le procedure di accertamento e l’attività di prelievo, che si è svolta nella nottata e si è conclusa nella mattina del 13 febbraio nel blocco operatorio del presidio Santa Croce di Fano dell’Ast Pesaro Urbino dove era pronta un’equipe di professionisti interamente dedicata.

«Un riconoscimento particolare per l’estrema sensibilità e generosità dimostrata in un momento così doloroso dai familiari della signora deceduta, che ringraziamo per il loro gesto – commentano i medici coinvolti nelle procedure di accertamento di morte cerebrale – e l’impegno di tutti i professionisti della salute, hanno reso possibile, ancora una volta, riaccendere la speranza per altre vite. Le donazioni di organi sono un indice di qualità delle strutture sanitarie e i risultati ottenuti ne qualificano l’attività. Tutto questo è il frutto di un’organizzazione specifica, del lavoro dei Coordinatori Locali, della Direzione Medica di Presidio e di tutti i professionisti che a vario titolo contribuiscono alle operazioni di donazione».

Le procedure medico legali inerenti l’accertamento della morte cerebrale, quelle organizzative relative al prelievo e trasporto degli organi e le verifiche cliniche dell’idoneità degli organi al trapianto, sono state condotte dal collegio medico composto dai professionisti della Rianimazione, della Neurologia, dell’Anatomia Patologica e della Direzione Medica di Presidio in collaborazione con il personale medico, infermieristico della Rianimazione, del Blocco Operatorio e Servizio Trasporti. Il Collegio Medico e le equipe esterne intervenute per il prelievo di organi hanno effettuato le procedure per il prelievo e le donazioni degli organi. Gli organi risultati idonei al trapianto sono stati il fegato e i reni e le cornee.

«La donazione degli organi – sottolinea il vice presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è un atto di generosità e solidarietà che può salvare le vite e migliorare la qualità di vita di molte persone. Un ringraziamento alla famiglia per il gesto altruistico in un momento sicuramente molto doloroso. Un grazie va anche all’altissima professionalità dei nostri specialisti coinvolti in questo processo estremamente complesso».

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