Pesaro

Fano, Lucarelli sulla Strada della Contessa: «Collegamento con l’Umbria fondamentale per il Pesarese»

L’assessore al Turismo di Fano Etienn Lucarelli ha preso parte a un incontro per discutere l'iter con l’assessore regionale Francesco Baldelli

Etienn Lucarelli - Assessore al Turismo
Etienn Lucarelli - Assessore al Turismo di Fano

FANO – Urge un’accelerazione importante dei lavori che riguardano la Strada della Contessa. L’importante arteria che collega Cantiano a Gubbio potrebbe restare interdetta per mesi, forse un anno, con ripercussioni devastanti per il Pesarese. I primi a denunciare quello che al momento è molto più di una possibilità era stata Confcommercio Marche Nord al fine di scongiurare l’isolamento viario ed economico.

Un allarme che era stato raccolto dalla politica e in particolare dal consigliere Pd Andrea Biancani che nei giorni scorsi aveva incalzato la Regione: «Ha promesso progetti di infrastrutture e non ha previsto alcun investimento per un’arteria così importante. La chiusura per un tempo così lungo creerà disagi ai residenti, alle aziende del territorio e al turismo».

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore al Turismo di Fano Etienn Lucarelli che nella giornata di ieri ha preso parte a un incontro per discutere circa i lavori che devono essere realizzati nella strada della ‘Contessa’: «Un incontro costruttivo, ma che deve portare a una risoluzione diversa. Un incontro – continua Lucarelli – nel quale l’assessore regionale Francesco Baldelli si è speso per far sì che i lavori della Contessa, rispetto ai mesi preventivati inizialmente, fossero ridotti a 8 mesi. Questa riduzione mitiga le conseguenze negative del blocco di questa arteria. E proprio per questo mi sento di sottolineare l’impegno di Francesco Baldelli per questo risultato».

Lucarelli però sottolinea che questa azione da sola «non è sufficiente a limitare i pesanti danni che questo territorio subirà. Storicamente, la Contessa mette in correlazione due territori che hanno costruito dei rapporti consolidati, maturati in decenni di storia; Ad oggi moltissimi umbri scelgono queste zone per le loro vacanze, per gli scambi sociali ed economici, per condividere rapporti culturali, e molti umbri, hanno acquistato a Fano e non solo, le loro seconde case. Ad oggi moltissimi umbri scelgono queste zone per le loro vacanze, per gli scambi sociali ed economici, per condividere rapporti culturali, e molti umbri, hanno acquistato a Fano e non solo, le loro seconde case».

Da questo appare chiaro che per noi i collegamenti con l’Umbria sono di fondamentale importanza. Lucarelli allora spiega: «Oltre al fatto che alla riunione di ieri mi sarei aspettato il di vedere amministratori di Pesaro e Marotta, e rappresentanti dei balneari territoriali (Marche Nord) che meglio comprendono e conoscono la situazione, credo che Baldelli debba chiedere sostegno a tutta la giunta regionale per far sì che il lavoro di mitigazione dei danni abbia il suo effetto completo. Quell’opera non costerà a noi solo i 6 milioni descritti nell’incontro, ma con i danni causati molto di più. Ecco perché va fatto altro, limitando al massimo i “danni”. Ad esempio vanno aggiunti dei ristori al territorio: Intendo dei contributi economici in primis ai territori per strategie, anche di comunicazione, che limitino il danno, poi eventualmente diretti a chi avrà evidenti cali di lavoro rispetto il passato. Occorre ad esempio segnalare fin da subito, in modo incisivo i percorsi temporanei alternativi alla Contessa. Serve ad esempio far capire con chiarezza che per raggiungere la parte Nord delle Marche si può percorrere o la Perugia-Ancona, adatta a traffico massivo, o la Scheggia , più semplice per raggiungere i comuni dell’entroterra. Lo stesso assessore Baldelli potrebbe essere promotore di un incontro con i suoi colleghi di giunta del Turismo e delle Attività Economiche per completare un lavoro che ritengo necessario».

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