Pesaro

Fano, l’istruttore di tennis nega gli abusi: «Gesti fraintesi»

Sarebbe di fatto questa la linea tenuta dall’istruttore ascoltato per circa due ore dal giudice per le indagini preliminari ed il pubblico ministero

Le pattuglie della polizia di Stato
Le pattuglie della polizia di Stato

FANO – Nessun abuso sessuale ma solo contatti fisici fraintesi. È questo di fatto quanto riferito dall’istruttore di origine argentina arrestato la settimana scorsa con le accuse di violenza sessuale e atti sessuali su tre allievi minorenni che frequentavano il circolo fanese.

Il 37enne avrebbe riferito di aver avuto un atteggiamento espansivo, che poteva sfociare anche in contatti fisici ma che questi non sarebbero stati in alcun modo riconducibili ad approcci di tipo sessuale. Un modus ed un approccio, secondo l’accusato, tipico della sua nazionalità dove l’espansività sarebbe diffusa e socialmente accettata.

Sarebbe di fatto questa la linea tenuta dall’istruttore ascoltato per circa due ore dal giudice per le indagini preliminari ed il pubblico ministero. Al momento sarebbero stati confermati gli arresti domiciliari. Le indagini sarebbero partita dalla segnalazione di un genitore e riguarderebbero tre ex allievi della scuola.

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