Pesaro

Fano, al via Impronte Femminili: 18 eventi in 6 comuni. Cucchiarini: «Multiculturalità al centro»

La rassegna, giunta alla 5° edizione, si protrarrà fino al 26 luglio in maniera itinerante, da Fano a Urbania, Fermignano, San Costanzo, Pergola e Borgo Pace

Impronte femminili
Impronte femminili

FANO – Torna “Impronte Femminili”, rassegna di arte, cultura e narrativa per le Pari Opportunità e i Diritti Umani. Si tratta di un esperimento oramai consolidato di dialogo tra linguaggi e territori, oltre che di collaborazione tra donne.

La rassegna, giunta alla 5° edizione, inizia nella giornata odierna del 12 maggio e si protrarrà fino al prossimo 26 luglio. Non solo Fano sarà teatro delle tante iniziative ma l’evento sarà diffuso ed itinerante anche in molti altri comuni: Urbania, Fermignano, San Costanzo, Pergola e Borgo Pace.

Ben 18 in tutto gli appuntamenti che racconteranno l’altra metà del cielo attraverso numerose e variegate forme artistiche: reading, mostre d’arte, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche ma anche iniziative di carattere enogastronomico.

La rassegna è stata presentata ieri dall’assessore Sara Cucchiarini, insieme alla presidente del Consiglio comunale Carla Cecchetelli, la consigliera regionale Michaela Vitri, Chiara Panicali vice presidente della Provincia, Alessandra Rosini componente della commissione regionale alle Pari Opportunità, Margherita Pittoni in rappresentanza di Pergola, Milena Volpe per San Costanzo e Yassine Othmane per Fermignano.

«In questa quinta edizione la rassegna Impronte Femminili, oltre ad occuparsi di Pari Opportunità e Diritti, avvia un percorso di conoscenza, ascolto e dialogo nel territorio attraverso la parola e l’esperienza delle donne di origine straniera presenti. Il fil rouge di quest’anno è il tema della multiculturalità con uno sguardo rivolto sia a chi da tempo ha scelto o è stato obbligato a scegliere il nostro territorio come nuova terra per vivere e ai tanti popoli che fuggono dalle guerre» ha affermato l’Assessora Sara Cucchiarini.

«La rassegna ha la responsabilità di trasferire conoscenza nel territorio e si fa parte attiva di un cambiamento culturale imprescindibile che costruisce un nuovo modello, praticando la cultura del rispetto e della pluralità, una cultura che valorizza le differenze e le normalizza» ha commentato la Consigliera provinciale Chiara Panicali seguita dalla Consigliera regionale Micaela Vitri: «Impronte Femminili è un’eccellenza della nostra Regione Marche, sia perché mette in rete un numero molto considerevole di Comuni ed Enti, sia per un approccio moderno e differenziato alle tematiche di genere e delle pari opportunità».

L’idea di porre al centro di questa edizione la conoscenza di storie, tradizioni e culture dal mondo partendo dal punto di vista delle donne presenti nasce da un’esigenza percepita dal territorio stesso: la drammatica sospensione che l’emergenza pandemica ha imposto alle relazioni, rimarcando un distanziamento sociale (oltre che fisico) particolarmente pesante per le meno inserite, al quale ha fatto seguito una pesante crisi bellica nel cuore dell’Europa hanno certamente peggiorato la condizione di tutti i soggetti più fragili e delle minoranze, mettendo in discussione percorsi di integrazione e, in molte situazioni soprattutto per quanto riguarda le donne, i loro diritti. E’ percepita anche l’esigenza di mettere in dialogo e mappare le diverse comunità presenti sul territorio.

«La somma di tutte queste considerazioni che fotografano la realtà, rendono un progetto di incontro e dialogo multiculturale territoriale urgente e imprescindibile. Superati i bisogni legati alle emergenze, le persone hanno ancora bisogno di sentire le istituzioni accessibili e al loro fianco, in percorsi che favoriscano interazione, reciprocità e cittadinanza attiva» ha concluso la Cucchiarini.

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