Pesaro

A Fano l’Hospice pediatrico per le cure palliative: tanti i risvolti positivi per il territorio. Seri: «Risultato importante»

La notizia è arrivata per bocca dello stesso sindaco Seri: «Un risultato denso di valore e di importanza, adesso acceleriamo per rendere operativa la sede»

FANO – La notizia è arrivata per bocca dello stesso prima cittadino di Fano alla vigilia di Natale: la Città della Fortuna sarà la sede dell’Hospice pediatrico per le cure palliative. Un risultato importante che renderà il comune un anello prezioso della catena delle Cure Palliative Pediatriche nelle Marche.

«L’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale della risoluzione riguardante le cure palliative pediatriche che porterà a Fano ‘l’Hospice Pediatrico’ è una notizia di cui sono estremamente felice – ha commentato Massimo Seri -. Colgo l’occasione per esprimere un plauso e un ringraziamento a tutti i consiglieri regionali, in particolare a quelli fanesi che, con il proprio parere favorevole, hanno compreso la rilevanza di questo impegno. Ora avanti con la destinazione delle risorse e la definizione della cornice normativa per la realizzazione della struttura».

Un obbiettivo ambizioso che è stato finalmente centrato dall’amministrazione e che era stato caldeggiato mesi fa in consiglio regionale anche dalla consigliera Marta Ruggeri (M5S). La scelta avrà non pochi risvolti positivi per tutto il territorio: il decentramento dei servizi contribuirebbe a limitare la mobilità passiva, che aggrava lo stress dei piccoli pazienti e dei loro genitori sui cui spesso gravano anche ingenti costi di trasporto e di alloggio.

Seri ha poi illustrato con il progetto prenderà concretamente forma: «L’ex Ospedaletto diventerà la nuova struttura per l’Hospice pediatrico, distaccamento del centro principale che è collocato nell’ospedale Salesi ad Ancona. È un risultato denso di valore e di importanza in quanto riconosce dignità e sostegno alle famiglie e ai piccoli pazienti affetti da malattie gravi. Senza dimenticare che questo riconoscimento valorizza la nostra sensibilità verso i più piccoli, poiché da 30 anni siamo la ‘Città delle Bambine e dei Bambini’».

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