Pesaro

Fano, il 31 agosto i funerali di Luca Rulli, il cantante lirico morto a Fosso Sejore

Dopo l’autopsia, eseguita nella giornata di ieri, l'autorità giudiziaria ha disposto il nullaosta alla sepoltura. Le esequie si terranno nella Basilica di San Paterniano

Luca Rulli

FANO – Si terranno giovedì 31 agosto i funerali di Luca Rulli, il 59enne, cantante lirico, che ha perso la vita in un tragico schianto consumatosi nella notte tra il 26 ed il 27 agosto all’incrocio di Fosso Sejore. Rulli stava tornando a casa dopo aver trascorso una serata in compagnia dei suoi cari quando, mentre si trovava in sella al suo scooter, si è schiantato contro una Ford Fiesta guidata da un 32enne pesarese che, provenendo da Fano, svoltava verso la panoramica Ardizio. Dopo l’autopsia, eseguita nella giornata di ieri, l’autorità giudiziaria ha disposto il nullaosta alla sepoltura. Le esequie si terranno alle 16.30 nella Basilica di San Paterniano, a Fano in via Sansovino.

Dopo il rito, la salma verrà tumulata nel cimitero dell’Ulivo. In questi giorni, in maniera incessante, sono apparsi sui social ricordi e commemorazioni da parte di amici e conoscenti: il 59enne era una persona conosciuta e apprezzata sia a Pesaro che a Fano.

Rulli era stato tenore nei cori Malatestiano e del Teatro; il suo impegno culturale e artistico è stato commemorato durante l’Incontro polifonico internazionale Città di Fano svoltosi l’altro ieri a Pesaro nel Palazzo Ducale: «Luca ascolta stasera queste belle note e questo bel canto, tutto è rivolto a te», è stato detto sul palco a nome dei colleghi del Coro polifonico malatestiano. Rulli ne aveva fatto parte nel decennio tra il 1988 e il 1998: «Luca è stato uno storico corista e ha dato sempre un grande contributo. Era il nostro tenore, allegro, gioviale, socievole».

Vi riportiamo alcuni dei tantissimi pensieri a lui dedicati: «È una calda sera d’ estate e si esce in moto perché in macchina fa caldo. L’aria fresca sulla faccia della sera fa sentire bene. Torni a casa e non te l’aspetti, così all’improvviso, senza nessun segnale, che propri lì, in quell’ istante, il tuo destino ha deciso di incontrarti. Nulla di immaginato. Una sera come tante ma quell’uomo che guidava non ti ha visto, mentre curvava e tu hai sentito il peso della sua macchina che sbatteva nel tuo scooter e all’improvviso eri spazio, eri luce, eri senza più pesi. Ed è così che se n’è andato un caro amico d’infanzia Luca Rulli. Troppo presto per non sentire più la tua voce da tenore e il tuo sorriso che era impossibile non essere contagioso. Fai buon viaggio Luca. In un’altra vita magari ci si incontra. Spero ora tu sia con Macio a brindare e cantare tra una scultura di legno e le tue note musicali. Condoglianze alla famiglia che tanto amava e che lo amava ❣️».

«Ti ricorderemo così, con la faccia sorridente e il gusto di cantare insieme. Ricorderemo le tue cazzate e le tue lacrime, la tua simpatia e i tuoi scatti di nervi, ti ricorderemo così com’eri, una persona come tutti con i suoi pregi e i suoi difetti, il nostro amico. Buon viaggio Luca Rulli!».

«Ti ho incontrato per caso nemmeno una settimana fa’, dopo tanto tempo, ero di corsa però per fortuna mi son fermata e ci siamo baciati e mi ha accolto con il tuo animo gentile e affettuoso come hai sempre fatto. Non sapevo sarebbe stato il nostro ultimo saluto, ma sono contenta di averti rivisto. Ciao Luca, continua a volermi bene come io farò con te, ma sappi che già manchi terribilmente ❤️».

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