Pesaro

Fano, la Fiera di San Bartolomeo cambia volto? Lega: «Serve dialogo con cittadini ed esercenti»

Dopo la mozione presentata dalla Lega e passata all'unanimità in Consiglio comunale si pensa concretamente ad un nuovo format della fiera cittadina

La Fiera di San Bartolomeo a Fano
La Fiera di San Bartolomeo a Fano (Immagine di repertorio)

FANO – Tutto passa e tutto cambia. Nessuno è esente dalla necessità di rinnovarsi, nemmeno gli eventi più tradizionali quali la Fiera di San Bartolomeo, appuntamento amato dai fanesi ma che evidentemente ha bisogno di un restyling per quello che concerne modalità, tempistiche e luoghi. Va in questa direzione la mozione presentata dalla Lega  e  passata all’unanimità in Consiglio comunale sul nuovo format della fiera cittadina.

«L’obiettivo è rinvigorirne interesse e partecipazione, soprattutto da parte dei turisti, in un momento molto complicato per albergatori ed esercenti, i quali sempre più lavorano principalmente con ospiti di passaggio, un “mordi e fuggi” molto differente rispetto a quello di Ferragosto legato alle prenotazioni con largo anticipo – spiegano gli esponenti locali della Lega – Proprio per questo, siamo fortemente convinti che la manifestazione vada arricchita con iniziative collaterali di carattere storico-culturale, sfruttando tutti i luoghi di pregio e aprendo al turismo i tesori poco valorizzati che la città custodisce».

Per rendere questa epocale evoluzione una realtà concreta ed efficace però serve uno sforzo condiviso e collettivo di tutte le realtà in campo: «Sarà fondamentale aprire un tavolo tecnico tra amministratori comunali, cittadini e operatori di settore, per giungere a una concertazione costruttiva, un punto di incontro che assecondi fruibilità logistiche viarie, vivibilità e rilancio turistico-economico, in cui zona mare e centro storico possano conoscere e beneficiare di un nuovo concetto di partecipazione vitale e fruttuosa».

Le Lega chiama in causa la maggioranza e non lesina qualche stoccata: « La Fiera di San Bartolomeo deve essere concepita come un’offerta appetibile e concreta per il turismo “last minute”, un plus che integri quello classico di lunga e media permanenza, con una programmazione mirata e intelligente, non più figlia dell’approssimazione alla quale da troppo tempo assistiamo in materia di rilancio economico culturale cittadino. Saremmo lieti che l’amministrazione comunale, oltre ad approvare la mozione, facesse propria la nostra sensibilità nel coinvolgere cittadini e categorie, per giungere alla migliore soluzione possibile, con buon senso e collaborazione, iniziando un percorso nuovo di ascolto e dialogo, abbandonando invece l’idea peregrina di calare dall’alto senza alcun confronto decisioni spesso distanti dalle reali necessità cittadine e quindi perdenti in partenza, poiché avversate dalla cittadinanza, sempre esclusa dai processi di scelta. Attendiamo di sapere se il buongiorno si vede dal mattino, se la nostra mozione diventata unanime, apra l’auspicato tavolo partecipato per una nuova Fiera, che riprenda quota e rappresenti un ulteriore strumento per il bene di tutti».

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