Pesaro

Fano, emergenza Covid-19, prosegue il calvario della RSA Don Tonucci: 10 decessi nel 2021

La situazione viene monitorata giorno dopo giorno anche dall'amministrazione comunale. Rimane non chiara l'origine del focolaio: protocolli antipandemici sono stati sempre rigidamente rispettati

centro per anziani don Paolo Tonucci
centro per anziani don Paolo Tonucci

FANO – Prosegue il calvario tra gli ospiti della residenza protetta Don Paolo Tonucci, struttura con gestione a titolarità pubblica, che si compone di una residenza protetta (per anziani non autosufficienti) e di una casa albergo (per anziani autosufficienti).

Purtroppo da gennaio sono stati ben dieci i decessi registrati, tra cui il padre del primo cittadino Massimo Seri, correlati all’infezione da Covid-19. Il focolaio di coronavirus è iniziato a fine 2020, quando due anziani della residenza protetta erano risultati positivi al coronavirus. Da lì gli ospiti risultati positivi sono cresciuti rapidamente arrivando a 16, a cui si sono aggiunti anche 6 operatori sanitari che lavorano della struttura.

Al momento cinque persone sono risultate infettate da Covid-19 e sono ora assistite in altre strutture: due all’ospedale San Salvatore e tre alle Rsa di Galantara e Macerata Feltria. Ora nella residenza protetta ci sono dodici ospiti, uno di questi è risultato positivo dopo il tampone degli ultimi giorni.

A fare il punto della situazione durante il consiglio comunale è stato l’assessore Dimitri Tinti che ha spiegato come, nonostante l’emergenza, la situazione sia in fase di miglioramento.

Nel corso di questi mesi più volte l’assessore ha voluto sottolineare con fermezza come la situazione sia stata seguita passo dopo passo in sinergia con il gestore privato Coos Marche e con gli uffici dell’Area Vasta e come i protocolli siano stati sempre rigidamente rispettati. L’assessore in più occasioni ha voluto anche ribadire come la comunicazione tra la struttura ed i familiari sia una priorità e come questi ultimi vengano aggiornati quotidianamente sull’andamento dell’emergenza.

La Casa Don Tonucci, che aveva superato indenne la prima ondata dell’epidemia, ha dovuto fino ad ora pagare un prezzo altissimo alla pandemia. Sorte inversa per le altre RSA del territorio: la casa albergo Famila Nova, messa duramente alla prova durante la prima ondata pandemica, al momento non ha ospiti positivi. Situazione sotto controllo a Cante di Montevecchio e Casa Serena dove i pochi casi positivi sono stati subito circoscritti con trasferimenti in altre strutture.

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