Pesaro

Fano, distributore non comunica le variazioni dei prezzi dei carburanti: multa da oltre 2000 euro

La Guardia di Finanza sta effettuando dei controlli su pratiche scorrette legate ai prezzi e ai rincari di benzina, diesel e gasolio

La guardia di Finanza di Fano

FANO – Caro benzina, la guardia di Finanza a caccia di furbetti. Multato un distributore che non aveva comunicato le variazioni di prezzi.

In questi giorni in cui moltissimi cittadini sono in viaggio verso le località di vacanza, e nei quali si è registrato un deciso incremento dei prezzi di benzina e gasolio, seguendo le direttive del sovraordinato Comando Provinciale, i militari della Compagnia di Fano stanno eseguendo molteplici controlli finalizzati a rilevare la corretta applicazione della specifica normativa che, al fine di reprimere le pratiche commerciali scorrette in questo delicato settore, detta precise regole per la tariffazione dei carburanti alla pompa.

Nel corso di queste attività è stato individuato un distributore, in un Comune del fanese, che non rispettava la normativa di settore. In particolare, l’esercente ha omesso di effettuare, nelle ultime due settimane, le comunicazioni obbligatorie, riportanti i prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato che, con cadenza settimanale – o immediata, nel caso di variazioni in aumento del prezzo – tutti gli operatori del settore sono tenuti ad indirizzare all’Osservaprezzi carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le omesse comunicazioni sono state oggetto di una sanzione amministrativa che comporta il pagamento di una somma da un minimo di 1.032,00 a 6.197,48 euro, con possibilità di definizione agevolata, con pagamento entro 60 giorni dalla contestazione, della somma di 2.064,00 euro. L’attività si inquadra nell’alveo del servizio della Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia economico – finanziaria, costantemente impegnata quale presidio della legalità del Paese, la cui azione di servizio mira anche alla tutela dei consumatori, svolgendo attività di prevenzione e repressione delle pratiche commerciali scorrette.

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