Pesaro

Fano, distacco delle utenze idriche: «Tra i non paganti nessuno in carico ai Servizi Sociali»

Si sta valutando la possibilità di separare i contatori in questi condomini, evitando di penalizzare coloro che invece sono in regola con il pagamento delle utenze

FANO – «Verificate le situazioni degli insoluti e accertato che tra questi non emergono utenti in carico ai Servizi Sociali, abbiamo concordato con gli enti competenti azioni per evitare che il distacco dell’acqua negli appartamenti ERAP in Via XXVII strada si possa ripetere».

Così il Sindaco Massimo  Seri e l’Assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti dopo l’incontro che si è svolto nella sede comunale con la partecipazione di una rappresentanza tecnico-amministrativa di ASET ed ERAP insieme all’amministratore del condominio.

«Ci siamo attivati per analizzare con ASET ed ERAP la natura della vicenda, che annovera al suo interno situazioni complesse ed articolate, con l’urgenza di delineare un percorso che metta fine a quanto si è verificato con il mancato pagamento delle utenze. Innanzitutto, siamo riusciti a concordare un immediato sopralluogo tecnico da parte di ASET per valutare l’effettiva possibilità di separare i contatori in questi condomini, evitando di penalizzare coloro che invece sono in regola con il pagamento delle utenze. Questo elemento, al contempo, permetterà ad ASET, con una gestione amministrativa più semplice e snella, di avviare le azioni di ingiunzione di pagamento sui nuclei familiari inadempienti. A questo intervento di separazione dei contatori, ERAP si è detta disponibile a contribuire alla spesa del relativo investimento. Infine, abbiamo chiesto ad ASET ed ERAP di migliorare in futuro il flusso comunicativo con gli uffici comunali attivando azioni preventive per non arrivare al blocco dell’utenza idrica».

Per quanto riguarda invece la vicenda  degli arretrati dei pagamenti, Seri e Tinti precisano che «dopo la riattivazione della fornitura idrica fino a venerdì 9 dicembre, ASET ha evidenziato che ciascun moroso è invitato a pagare almeno una quota degli insoluti affinché si possa interrompere l’iter della sospensione dell’utenza idrica e dimostrare la disponibilità per un graduale rientro dal debito maturato. Questo punto di mediazione consente a ciascun condomino di poter  continuare a fruire dell’acqua, bene prezioso e imprescindibile nell’utilizzo quotidiano».

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