Pesaro

Fano, il Comune e le Fiamme Gialle contro l’evasione fiscale: è caccia ai furbetti

L’obiettivo è chiaro: contrastare l’evasione tributaria e rintracciare coloro che, illegittimamente, beneficiano di misure agevolate. La sinergia avrà una durata di 36 mesi

La guardia di finanza di Fano

FANO – Il Comune di Fano e le Fiamme Gialle insieme per contrastare l’evasione fiscale. È stato siglato nella giornata del 9 giugno dal sindaco di Fano Massimo Seri e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro Enrico Blandini, un Protocollo d’Intesa finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’evasione e dell’illecito conseguimento di benefici e agevolazioni erogate dall’Amministrazione Comunale. La sinergia avrà una durata di 36 mesi ed impegnerà Comune di Fano e Finanza in collaborazione nel rispetto dei reciproci compiti istituzionali.

Presenti alla firma anche l’assessora alle Finanze Sara Cucchiarini e la dirigente ai Servizi Tributari Daniela Mantoni. L’obiettivo è chiaro: contrastare l’evasione tributaria e rintracciare coloro che, illegittimamente, beneficiano di misure agevolate attingendo a fondi che non spetterebbero loro, andando di fatto a sottrarli al resto della comunità.

Massimo Seri
Massimo Seri

Spiegano il sindaco Seri e l’assessore Cucchiarini che lo scopo è quello di «mettere a fattor comune la collaborazione con il Comando provinciale della Guardia di Finanza, affinché vengano rafforzati i sistemi di prevenzione e contrasto all’evasione tributaria. In questo modo, si vanno a rintracciare coloro che illegittimamente, beneficiano di misure agevolate. Questo accordo diventa uno strumento fondamentale per garantire la correttezza di tanti sostegni disposti dall’amministrazione nei confronti di imprese, famiglie e cittadini. Scendendo nell’aspetto operativo, questa sinergia prevede che gli uffici del Comune di Fano forniscano alla Guardia di Finanza dati, notizie e informazioni utili al perseguimento delle finalità inserite nel presente protocollo con l’intento dichiarato di tutelare effettivamente le fasce più deboli della popolazione, finite nella morsa delle conseguenze della pandemia».

«Grazie a questo protocollo – afferma il Comandante Provinciale Blandini – la Guardia di Finanza rafforza ancor più la sua proiezione di polizia economico finanziaria a forte vocazione sociale, assicurando l’ottenimento dei benefici verso coloro che ne hanno effettivo diritto».

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