Pesaro

Fano, Canale Albani in secca: svelato il motivo dopo l’allarme lanciato dai cittadini

Enel Green Power ha provveduto a riparare la perdita di acqua che da diverso tempo fuoriusciva dal Canale Albani sull’ultimo tratto della ciclabile di Viale Kennedy. Per i lavori si è reso necessario abbassare il livello dell’acqua

Il Canale Albani in secca
Il Canale Albani in secca

FANO – Non era passato inosservato lo stato del canale Albani: la penuria d’acqua presente, oltra a fornire uno spettacolo poco decoroso per una tratto che si trova nel cuore della città, rappresentava una minaccia seria anche per le specie ittiche presenti nel tratto, tanto che, numerosi cittadini hanno lanciato l’allarme sui social in questi giorni.

A far luce su quanto stesse accadendo ci ha pensato il Comune che, tramite una nota, ha spiegato quale fosse la causa dello stato del Canale Albani: «In questi giorni Enel Green Power Italia srl ha provveduto a riparare la perdita di acqua che da diverso tempo fuoriusciva dal Canale Albani sull’ultimo tratto della pista ciclabile di Viale Kennedy. Per poter effettuare i lavori, a partire dalla mattina del 4 luglio si è reso necessario abbassare il livello dell’acqua per scoprire la fessurazione interna alla sponda sinistra, che è stata ripulita e riparata ed è stato possibile altresì riscontrare e riparare due ulteriori fessure poste più a monte, dallo stesso lato».

Già nella mattinata a cavallo tra il 5 e 6 luglio il livello dell’acqua è stato ripristinato: «In collaborazione con gli uffici dell’Assessorato all’Ecologia Urbana del Comune di Fano, Enel Green Power Italia ha monitorato lo stato di salute della fauna ittica e degli anatidi, provvedendo a ripristinare prontamente il flusso dell’acqua dal fiume Metauro già nella mattinata del 5 luglio, grazie alla velocità con cui sono stati eseguiti i lavori».

Sullo stato del Canale è intervenuto anche Samuele Mascarin, Assessore all’Ecologia urbana: «Sebbene questa fase di secca sia stata programmata e pilotata, riportando velocemente l’acqua al livello precedente i lavori, nelle prossime settimane non possono essere esclusi ulteriori e prolungati periodi di secca. Infatti le elevate temperature, che quest’anno si sono presentate precocemente, e la persistente mancanza di precipitazioni che sta interessando gran parte del territorio nazionale definiscono già oggi un quadro di forte criticità rispetto all’approvvigionamento idrico, che si riflette inevitabilmente sul canale industriale».

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